Do not aim only at the world of medicine but also elsewhere
25 giugno 2012
Il mercato farmaceutico è in crisi ma ricco di opportunità: è la tesi di Emanuele Lusenti, General Manager della Laborest, invitato a tenere un seminario presso la Facoltà di Farmacia dell’Università Federico II. “Per farsi valere in un settore in grande trasformazione è necessario impegnarsi ad accrescere le proprie competenze”, afferma Lusenti, che ha ricoperto ruoli di rilievo in contesti industriali molto differenti tra di loro. “Ha un’esperienza ampissima – sottolinea la prof.ssa Anna Aiello – Conoscere il suo percorso serve ai laureati a capire che non devono precludersi alcuna possibilità”.
Il manager ha iniziato a collaborare nel 1989 con la Schiapparelli Searle di Torino e poi è diventato informatore scientifico della Sigma Tau. In seguito si è interessato del settore dell’automedicazione come direttore vendite per Schiapparelli Salute, Alfa Wassermann e Bracco. Dopo essere stato general manager del gruppo Jean Luis David e direttore commerciale del Gruppo alimentare Beretta, nel 2008 è ritornato all’ambito farmaceutico in qualità di direttore commerciale della Cizeta Medicali e, infine, di General Manager della Laborest.”Non mirate solo al mondo del farmaco ma guardate a tutta la realtà industriale”, l’invito di Lusenti. “Il collasso del mercato farmaceutico era stato previsto: già cinque anni fa si diceva che 120 miliardi di dollari sarebbero andati in fumo con l’avvento dei generici – sostiene – Nonostante ciò, i farmacisti non hanno saputo reagire alla crisi in maniera creativa. Continuano a fondare il 70% dei propri guadagni sul contributo dello Stato sulle ricette”. Inoltre, con l’abbassamento del quorum delle pharmacies, il fatturato è destinato a diminuire.
“E’ singolare che i farmacisti non abbiano accettato di andare in pensione a 65 anni, ossia di cedere la direzione della farmacia – fa notare il prof. Carlo Ranaudo – La cosa inc