Tutte le nuove tecniche diagnostiche e di estrazione di informazioni necessitano di essere correlate in modo proficuo con i tradizionali predittori clinici. Si pensi all’oncologia, la branca in cui maggiormente è applicata la medicina di precisione. I test genomici sui tumori non devono escludere le metodiche tradizionali che ne identificano estensione, grado e stato nodale. Un recente item del NEJM riporta l’esempio di alcuni studi sulle mutazioni di espressione genica del cancro al seno che hanno fornito preziose indicazioni sul rischio di recidiva sì, ma nessuna evidenza diretta sull’efficacia o meno delle specifiche terapie. Sono studi di grande valore scientifico, commenta l’autore, perché valutano nel tempo la bontà delle previsioni prognostiche derivate dalle tecniche della medicina di precisione e misurano nel concreto la certezza dei dati, riportandoli a risultati clinicamente validi. E sono studi fondamentali da cui le scelte terapeutiche non possono e non devono prescindere, perché non si può essere ancora così certi dei meccanismi molecolari.
Ciò sarà tanto più impegnativo nel prossimo futuro quando la gamma di variabili da considerare sarà di ampiezza stupefacente e le decisioni sulle terapie saranno condizionate anche dalle conoscenze derivate dalle metodiche più avanzate di sequenziamento genico, e una volta che una patologia sia diagnosticata, da tutte le possibili analisi prognostiche della –omica. Saper ponderare razionalmente ed efficacemente fra tutte queste variabili dipenderà anche da come tali dati saranno presentati, dalla categorizzazione del rischio e dalle modalità comunicative con cui tali informazioni saranno poi traferite direttamente al paziente, il decisore ultimo della propria salute.
Che inevitabilmente si troverà di fronte numerosi bivi con un grado di conoscenza tecnica insufficiente che spetterà ai clinici e ai regolatori riuscire a colmare. Rispondendo sempre responsabilmente e adeguatamente alla classica e annosa questione del: “Lei cosa farebbe, dottore?”
AIFA Editorial – Mario Melazzini – Luca Pani – 01/09/2016
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