Cari colleghi, dopo aver letto l’articolo apparso sul Sole 24 ore del 12 Maggio 2012 a firma Silvia Pieraccini dal titolo “ Un patto per la farmaceutica” sono rimasto basito da quanta faccia tosta abbiano certi personaggi del settore farmaceutico, anche alla luce degli ultimi scandali scoperti nel nostro settore denunciati nella trasmissione delle Iene ed adesso dall’ultimissimo scandalo Sandoz – Novartis (notizia di oggi).
Ho estrapolato alcune affermazioni farmaindustriali da questo articolo testé citato.
L’industria farmaceutica rivendica il peso strategico che continua ad avere per la crescita del Paese (in termini di investimenti, occupazione, export, ricerca hi-tech) e il contributo dato al riequilibrio della finanza pubblica, con oltre 11 miliardi di euro di "sacrifici" negli ultimi cinque anni.
Mi domando e vi domando quale equilibrio possono dare le aziende farmaceutiche alla finanza pubblica ? Si vogliono scordare i costi dei vari fenomeni di comparaggio e di danno all’erario pubblico dovuti alle spregiudicate politiche industriali del settore ? Ed il fenomeno dei prezzi dei farmaci gonfiati, anche quelli li vogliamo dimenticare ?
«Sono dieci anni che prendiamo schiaffi e subiamo manovre nazionali e regionali», ha sottolineato ieri il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, nella prima tappa del tour promosso dall’associazione per far conoscere il valore dell’industria farmaceutica, ospitato nella sede della multinazionale Eli Lilly a Sesto Fiorentino.
Debbo purtroppo constatare che il presidente di farmindustria, Scacabarozzi sembra dimenticare chi veramente in questi ultimi anni ha preso e continua a prendere schiaffi, che sono i lavoratori del settore farmaceutico (interni ed isf) che hanno pagato il vero prezzo di quanto sta accadendo con 10.000 informatori scientifici ed un numero imprecisato di interni che sono stati messi in mobilità o che sono andati ad ingros