LETTERS TO THE EDITOR: Whoever wounds by the sword, perishes by the sword.

La fiducia dei medici nei confronti dei brand farmaceutici dipende da diversi fattori: funzionali, ma anche emotivi e correlati al rapporto che il ‘camice bianco’ ha con l’azienda produttrice.

Lo evidenzia una ricerca di ‘Harris Interactive’, società di ricerche di mercato che ha intervistato 1.034 medici di famiglia e specialisti americani sul loro atteggiamento nei confronto di medicinali ‘griffati’ per l’asma, la Bpco, l’osteoporosi l’artrite reumatoide e gli anticoncezionali.

Ottenendo una valutazione sui marchi di queste categorie in base a cinque parametri, relativi sia al prodotto in se stesso che all’impresa che lo produce. "La nostra ricerca – sottolinea Joseph Vorrasi, Senior Vice President della Healthcare Research – dimostra chiaramente che la fiducia in un farmaco dipende da fattori che vanno oltre la sua efficacia.

L’importanza della componente emotiva è ulteriormente corroborata dalla coerenza con la quale gli opinion leader distinguono fra la valutazione emozionale e quella funzionale".

Gli analisti suggeriscono dunque alle aziende di cogliere questa opportunità: le varie ‘sfaccettature’ dell’atteggiamento dei medici nei confronti di un trattamento possono rappresentare un’opportunità per trasferire la loro fiducia da un solo prodotto a un marchio in generale.

Barbara Di Chiara– 29 gennaio 2013 – PharmaKronos

 

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