In attesa degli ultimi bilanci 2009 delle ultime due fra le 6 principali imprese del vecchio continente (la francese Sanofi-aventis pubblicherà i risultati giovedì e la tedesca Bayer il 26 febbraio prossimo) gli esperti hanno esaminato a fondo quelli di Novartis, Roche, GlaxoSmithKline e Astra-Zeneca, giungendo a una conclusione comune: "il segreto per mantenere l’equilibrio nel panorama economico attuale rimane quello di tagliare i costi.
Mantenendo alta l’attenzione nei confronti dei Paesi emergenti". "Paesi che, con la sensibile crescita fotografata dai bilanci, iniziano a contribuire concretamente ai risultati dei gruppi farmaceutici europei", fanno notare gli autori dello studio sul tema, James Knight ed Emmanuel Papadakis. Gsk rimane per gli analisti l’esempio migliore, "perché pur avendo dovuto affrontare parecchie scadenze di brevetti su medicinali importanti e la perdita inaspettata dei ricavi dal farmaco antidiabetico Avandia (rosiglitazone), si è difesa con successo e vanta anche margini di miglioramento". Infine, per contenere i rischi gli analisti suggeriscono alle aziende di moltiplicare gli sforzi verso settori ‘alternativi’ come i vaccini, i prodotti da banco e quelli dedicati alla salute animale.
Barbara di Chiara – PharmaCronos – 10 febbraio 2010