Fusione tra l’unità Upjohn di Pfizer e Mylan, anche la FTC Usa dà il via libera. Viatris più vicina
Venerdì la US Federal Trade Commission (FTC) ha approvato la proposta di fusione tra l’unità Upjohn di Pfizer e Mylan, dopo che le società hanno accettato di cedere alcune attività e di rispettare altre condizioni per rispondere alle preoccupazioni che la fusione potesse danneggiare la concorrenza in 10 mercati di farmaci generici.
Venerdì la US Federal Trade Commission (FTC) ha approvato la proposta di fusione tra l’unità Upjohn di Pfizer e Milan, dopo che le società hanno accettato di cedere alcune attività e di rispettare altre condizioni per rispondere alle preoccupazioni che la fusione potesse danneggiare la concorrenza in 10 mercati di farmaci generici.
Pfizer ha recentemente ribadito che prevede la chiusura dell’operazione nel quarto trimestre. La nuova entità prenderà il nome di Viatris e sarà uno dei più grandi player mondiali nel settore dei prodotti a brevetto scaduto.
Nascerà un gigante nei prodotti a brevetto scaduto
Il 13 novembre Pfizer scorporerà la Upjohn e i suoi attuali azionisti riceveranno le azioni della nuova società. Upjohn si fonderà immediatamente con Mylan.
L’accordo dovrebbe chiudersi tre giorni dopo, e la società combinata sarà rinominata Viatris.
Al completamento della fusione, gli azionisti di Pfizer deterranno il 57% delle azioni ordinarie Viatris in circolazione, mentre gli azionisti di Mylan ne deterranno il 43%.
L’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla ha detto “siamo lieti di aver ricevuto tutte le necessarie approvazioni regolamentari per la combinazione proposta di Mylan e Upjohn. Ci aspettiamo che la nuova società”, che si chiamerà Viatris, “fornisca valore agli azionisti e alla comunità sanitaria globale”.
La premessa della fusione è che la portata commerciale globale di Upjohn possa accelerare crescita delle vendite dei farmaci di Mylan. Oltre ai farmaci generici, Upjohn porterà con sé in dote anche farmaci di marca che hanno una concorrenza generica, come Lipitor, Celebrex e Viagra. Non i farmaci biosimilari che rimarranno all’interno di Pfizer.
La società combinata avrà un portafoglio di oltre 1.400 farmaci che venderà in più di 165 paesi e territori. Quando l’accordo è stato annunciato l’anno scorso, le società si aspettavano che le entrate annuali di Viatris sarebbero state comprese tra i 19 e i 20 miliardi di dollari, con un flusso di cassa che avrebbe superato i 4 miliardi di dollari.
La FTC era particolarmente preoccupata per l’impatto della fusione su altri fornitori di farmaci per l’ipertensione, oltre ad alcuni farmaci anche per altre patologie. In particolare, si trattava dei mercati dei prodotti per amlodipina besilato/atorvastatina, eplerenone, fenitoina, prazosina, spironolattone, gatifloxacina e medrossiprogesterone.
Inoltre, in tre ulteriori mercati del prodotto, la FTC ha sostenuto che la concentrazione avrebbe ritardato o elimineato un probabile nuovo concorrente per la levotiroxina, il sucralfato e la vareniclina. Quest’ultimo è di aiuto per la cessazione del fumo e viene venduto da Pfizer con il marchio Chantix
La FTC ha affermato che, per ovviare a tali preoccupazioni, richiede che i diritti relativi all’amlodipina besilato/atorvastatina, alla fenitoina, alla prazosina, allo spironolattone, alla gatifloxacina e al medrossiprogesterone di Upjohn siano ceduti a Prasco. Le parti dovranno inoltre cedere i diritti e i beni relativi all’eplerenone di Mylan. Inoltre, l’ordine proposto richiede anche la preventiva approvazione della FTC prima che Pfizer, Mylan o Viatris possano acquisire una partecipazione o esercitare il controllo sui diritti di terzi su levotiroxina, sucralfato e vareniclina.
Il regolatore ha osservato che i farmaci generici ceduti continueranno ad essere prodotti da Upjohn e dagli attuali fornitori di Mylan, riducendo il rischio di eventuali interruzioni di fornitura, mentre in alcuni casi Pfizer, “che rimarrà un’entità separata da Viatris, servirà come produttore a contratto di Prasco, permettendo a InPrasco di calarsi nei panni della Upjohn”.