Prendiamo come un ravvedimento la dichiarazione del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, che, riferendo ai giornalisti di un grafico consegnatogli dalla Commissione Europea in occasione di un seminario, si è vantato del nostro sistema sanitario, ringraziando medici e infermieri per il prezioso lavoro svolto. Il commento arriva dalla Fp Cgil, che in una nota ricorda la situazione in cui versa il sistema salute in Italia. «Ci stupisce favorevolmente la dichiarazione del Ministro. Tremonti parla pur sempre del Sistema sanitario nazionale al quale ha tolto 1,5 miliardi di euro di finanziamenti nel solo 2011 e al quale, secondo indiscrezioni giornalistiche, potrebbe sottrarne altri 6 con la prossima manovra». Da qui la denuncia: «I medici e gli infermieri che il Ministro ringrazia, quelli che garantiscono uno dei servizi sanitari più efficienti al mondo, sono gli stessi a cui non è stato rinnovato il contratto e che operano in condizioni sempre più disagiate, in primo luogo a causa del blocco del turn over e del precariato». Quanto al paragone con gli Stati Uniti, è la conclusione della nota, conveniamo con Tremonti: pubblico è meglio.
DoctorNews – 15 giugno 2011
Court of Auditors: spotlight on hospital pharmaceuticals
Nonostante la spesa sanitaria complessiva sia in continuo aumento, la strada imboccata con il "Patto per la salute" è quella giusta, tant’è vero che negli ultimi due anni il ritmo di crescita è rallentato. Ancora preoccupante, però, è la farmaceutica ospedaliera che, a differenza della territoriale, continua a superare i tetti. A fare il punto è Luigi Giampaolino, presidente della Corte dei Conti, a margine del convegno "La tutela della salute e il ruolo della Corte dei Conti: le spese pubbliche in materia sanitaria" che si è tenuto ieri all’Università Campus Bio-Medico di Roma. La spesa sanitaria nel nostro Paese, spiega Giampaolino, è la voce più importante della spesa corrente delle Regioni (75% in media) e risulta in costante crescita: 113,5 miliardi di euro nel 2010 (pari al 7,3% del Pil), con previsione di poco inferiore ai 115 miliardi per il 2011 (7,2% del Pil). Anche se il ritmo di crescita risulta rallentato: se, infatti, nel 2008 la spesa è aumentata del 6,6% rispetto all’anno precedente, nel 2009 l’aumento è stato dell’1,8% e nel 2010 del 2,7%. Durante il convegno, sono state espresse preoccupazioni per l’andamento della spesa farmaceutica ospedaliera, «un problema ancora irrisolto»: con i suoi 5,4 miliardi di euro, infatti, si attesta al 5,1% del fondo sanitario nazionale, più del doppio del limite previsto del 2,4%. E sui provvedimenti introdotti con i decreti di attuazione del federalismo fiscale, tra cui quello sui costi standard in sanità, Giampaolino ha precisato che«anche se in tutte le Regioni esiste già un sistema di gestione e controllo equiparato, la sua messa in opera deve ancora migliorare, sia da parte delle pubbliche amministrazioni sia delle stesse sezioni regionali della Corte dei Conti».
DoctorNews – 15 giugno 2011