La Cgil denuncia: insulti sessisti ai danni del personale, chiediamo un confronto. Replica l’azienda: «Puniti gli eccessi verbali, fatturato e dipendenti in crescita»
Il Mattino di Padova – Riccardo Sandre – 29 marzo 2018
ABANO TERME – «Modifiche potenzialmente negative ai processi di produzione, strategie commerciali che non spingono il prodotto dello stabilimento e una gestione del personale improntata all’insulto sessista. Questa la situazione di Fidia per cui chiediamo senza successo un confronto serio e trasparente».
«Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto segnalazioni in merito ad alcuni interventi in produzione che avrebbero messo a rischio un processo produttivo capace di garantire un’altissima qualità del prodotto» spiega Marco Galtarossa, segretario della Filctem Cgil. «Ma segnaliamo oramai da tempo pure un modello di incentivi per gli informatori che sembra non premiare affatto le vendite di acido ialuronico, vero core business di Fidia. Una scelta che se venisse confermata dall’azienda rischierebbe di mettere in crisi sul medio periodo i livelli occupazionali del sito.
Fidia Farmaceutici Spa si affida invece ad una breve nota scritta per chiarire la propria posizione. «L’Azienda sottolinea» si legge nella nota «come da sempre abbia stigmatizzato e condannato, prendendo provvedimenti, ogni eccesso verbale, per tutelare il pieno rispetto della figura e dignità delle risorse umane aziendali. Per quanto concerne le strategie aziendali, evidenziamo costanti trend di crescita sia da un punto di vista di organico, aumentato negli ultimi 3 anni di oltre 200 unità, che in termini di fatturato». (Riccardo Sandre)
IL MATTINO DI PADOVA – Giovedì, 29 marzo 2018
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