Ferruccio Fazio, Minister of Health
La riforma delle farmacie «è innovativa e cambierà la faccia del sistema sanitario del nostro paese». Ne è convinto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio che, rispondendo al Question time alla Camera, delinea i cambiamenti futuri del sistema farmacie. «Il ministero della Salute ha attuato un nuovo processo per potenziare le farmacie – spiega Fazio in proposito – trasmettendo il 30 settembre i decreti attuativi alla Conferenza Stato-Regioni. Decreti che introducono una nuova normativa sulle attività da svolgere in farmacia e che miglioreranno l’attività stessa delle farmacie che avranno così un nuovo ruolo». Questa riforma, ha concluso il ministro, «mi auguro consentirà l’effettivo reale potenziamento della capacità di accesso dei cittadini, tramite le farmacie, al servizio sanitario nazionale».
Federfarma: con i nuovi servizi più lavoro, non tagli
«Le difficoltà del presente le conosciamo tutti, cercheremo di venire incontro alle richieste delle sigle confederali fin dove ci sarà possibile». Sono le parole con cui Carlo Ghiani, coordinatore della commissione che in Federfarma si occupa di rinnovi contrattuali, anticipa la linea del sindacato titolari nel confronto che si aprirà a partire da martedì prossimo. Un confronto che, come si evince dalle anticipazioni rilasciate ieri da Cgil e Uil, avrà tra i temi più forti i nuovi servizi.
Dottor Ghiani, tra i collaboratori di farmacia c’è chi teme che l’ingresso di infermieri e fisioterapisti in farmacia possa comportare tagli al personale laureato. Lei che cosa risponde?«Secondo me i nuovi servizi comporteranno un incremento di lavoro per le farmacie e quindi un aumento dell’occupazione, che si tratti di infermieri o farmacisti. D’altronde basta guardare al passato: negli ultimi dieci anni il numero medio di collaboratori per farmacia è praticamente raddoppiato, non c’è ragione di ritenere che la tendenza debba invertirsi».
Insomma timori infondati…«Io faccio il titolare dal ’68. Non mi è mai capitato di dover licenziare un collaboratore per mancanza di lavoro».
Quanto alle altre richieste, a partire dagli aumenti salariali?«La nostra priorità è ovviamente quella di tutelare i nostri associati. Rispettata questa condizione, ci siamo sempre sforzati di venire incontro alle esigenze dei nostri dipendenti e sarà così anche stavolta. Certo non aiuta il fatto che i confederali si presentino con tre piattaforme distinte, speriamo che riescano a convergere su una proposta comune nel corso della trattativa».
Farmacista33 – 21 ottobre 2010