Pharmaceutical: Japanese Takeda claims damages for 6 billion in the US

 (AGI/REUTERS) – San Francisco, 8 apr. – Il gruppo Takeda, la prima societa’ farmaceutica giapponese, fa sapere che intende contestare una richiesta di danni per 6 miliardi di dollari, avanzata nei suoi confronti da una giuria federale Usa, per aver nascosto i rischi di cancro collegati al suo farmaco anti-diabetico Actos. Anche la scocieta’ Usa Eli Lilly e’ stata condannata a pagare 3 miliardi di dollari nell’ambito della stessa inchiesta. Entrambe le societa’ intendono ricorrere in appello. A Tokyo il titolo di Takeda ha perso il 5,4%. La mega-multa supera quella da 5 miliardi di dollari ordinata a Exxon Mobil per danni ambientali e che la Corta Suprema ha poi ridotto a 500 milioni di dollari, sostenendo nel 2008 che si trattava di una richiesta eccessiva. (AGI)

08 APR 2014 AGI

Carcinogenic drugs, but it is kept hidden from patients: 9 billion fine

La Takeda Pharmaceutical Co. e la Eli Lilly & Co. sono state condannate al pagamento di una multa di 9 miliardi di dollari per aver tenuto nascosto a medici e autorità la pericolosità del loro farmaco, l’Actos -commercializzato anche in Italia-, che provocherebbe tumori.

-Editorial board- There Takeda Pharmaceutical Co. and the Eli Lilly & Co. sono state condannate al pagamento di una multa di ben 9 miliardi di dollari per aver tenuto nascosto l’effetto carcinogenic del loro farmaco per diabetici durante i test per l’approvazione negli Stati Uniti.

The drug in question also marketed in Italy under the name of actos, in fact, the risk of cancer increases in patients who take it.

They were the ones to raise the fuss 2,700 subjects americani che, dopo aver assunto il farmaco, hanno contratto il cancro. Per questo, la corte federale della Lousiana, presieduta dal giudice Rebecca Doherty, ha deciso di condannare le due aziende farmaceutiche al pagamento della maxi multa, la settima più onerosa di sempre.

Non è comunque la prima condanna in cui la Takeda e la Eli Lilly & Co. si imbattono. Sempre per aver tenuto nascosti gli effetti cancerogeni dell’Actos, infatti, hanno ricevuto già 10 sentenze di colpevolezza: t

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