Primo tavolo della farmaceutica, oggi al ministero dello Sviluppo, per fare il punto sullo stato di salute dell’industria. Investimenti in calo, esubero del personale (stimato in 10mila unità), revisione del prontuario e fondi per la ricerca, sono i temi caldi su cui si confronteranno confederali e aziende. Secondo Farmindustria, ad agosto c’è stato un calo del 10% nell’utilizzo dei farmaci a marchio.
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PHARMACEUTICALS, 10 THOUSAND AT RISK (M. Meneghello)
Farmaceutica, Ulgiati: “Tavolo con Passera primo passo importante”
“Il tavolo sulla farmaceutica con il ministro Passera è il primo che si tiene con una platea così ampia e diversificata di soggetti. Si tratta di un segnale importante, perché non si può continuare a trascurare una crisi ‘silenziosa’ che non finisce spesso sotto i riflettori, ma i cui numeri parlano chiaro: stiamo parlando della perdita 10.000 posti di lavoro negli ultimi 5 anni”.
Così il segretario nazionale dell’Ugl Chimici, Luigi Ulgiati, al termine della prima riunione al Mse del tavolo di politica industriale sul settore farmaceutico, a cui hanno partecipato i rappresentanti di tutta la filiera e quattro ministeri. Oltre al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, erano presenti anche il sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, che ha coordinato i lavori, il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Gianfranco Polillo, oltre a dirigenti del ministero dell’Economia, della Salute e dell’Università e Ricerca.
“E’ positivo che i rappresentanti dell’esecutivo – spiega Ulgiati – abbiano recepito le sollecitazioni arrivate da più parti, e da portatori di interessi differenti, ricevendo un quadro esaustivo delle criticità. E’ stato deciso di calendarizzare altri incontri plenari, e di convocare anche tavoli specifici per approfondire le diverse problematiche del comparto”.
“Nel corso dei confronti avuti con i precedenti governi – prosegue il sindacalista – abbiamo più volte sollecitato un’assunzione di responsabilità per scongiurare la perdita di un asset fondamentale della nostra industria, in sofferenza da troppo tempo, e per arginare le relative ricadute sui livelli occupazionali. Purtropp