And Clinton is destroying pharmaceuticals

Vendite diffuse da Wall Street all’Europa dopo i nuovi commenti della candidata democratica sui prezzi dei medicinali. Il caso dell’EpiPen (Mylan) “è solo l’ultimo esempio di una società che trae vantaggio dai suoi consumatori”

Stefano Neri – giovedì 25 agosto 2016 – Finanza Report.it

Widespread sales in the pharmaceutical sector after Hillary Clinton yesterday dusted off one of her strong points: the prices of drugs that are too high. This time, society is in the sights of the Democratic candidate for the White House Milan, manufacturer of a lifesaver that is injected to thwart severe allergic reactions, such as anaphylactic shock following an insect bite.

Il farmaco, denominato EpiPen, è in effetti aumentato per alcuni pazienti fino al 400% negli ultimi 9 anni (a seconda dei piani pensionistici) e il caso era già finito al centro di polemiche da parte di alcuni senatori. L’EpiPen tuttavia è disponibile gratuitamente in 65.000 scuole americane.

A preoccupare gli investitori però non è tanto questo caso (con il titolo Mylan crollato comunque del 5,6%) quanto l’atteggiamento poco incline al mercato dimostrato dalla Clinton, as already last September when with his accusations he caused a prolonged collapse of the shares of the biotechnology sector. On Wall Street yesterday, the pharmaceutical sector lost 2%, while NASDAQ Biotechnology dropped 3.4%.

Sales dragged on today on the European sector. A metà seduta Hikma cede a Londra il 4% e Shire il 4,2%, mentre contengono i danni AstraZeneca -1,70% e GlaxoSmithKline -0,6%. Novartis a Zurigo perde il -1,7%. A Milano Recordati lascia sul terreno l’1,8%.

Stecondo Jasper Lawler, market analyst di CMC Markets, l’attacco di Hillary Clinton “dovrebbe continuare a pesare sul settore healthcare. Il biotech soprattutto, fra cui player del calibro di Amgen, Biogen e Celgene, potrebbe rimanere sotto pressione. Le dichiarazioni confermano la paura del settore che una presidenza Clinton porti a un serio giro di vite sulla capacita dell’industria farmaceutica di determinare i prezzi”.

Clinton in particolare ha detto che il caso dell’EpipEn “è solo l’ultimo esempio di una società che trae vantaggio dai suoi consumatori” e che “è sbagliato quando una compagnia farmaceutica mette i profitti davanti ai pazienti, aumentando i prezzi senza giustificare il valore che sta dietro”. Infine la candidata democratica ha invitato la Mylan ha tagliare volontariamente i prezzi.

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