SMI press release

Il Servizio sanitario nazionale potrebbe essere modernizzato nella primavera 2007. Lo ha annunciato un Comunicato Stampa dello Smi, il Sindacato Medici Italiani, dopo l’incontro tra il ministro della salute Livia Turco, il sottosegretario Serafino Zucchelli e i sindacati della dirigenza del Ssn.

Comunicato stampa dello SMI del 15 dicembre 2006

Incontro sindacati medici-Ministero Salute
Convenzionati e dirigenti discutono di interventi di modernizzazione del Ssn

Ieri, in serata, presso il ministero della Salute, i sindacati medici hanno incontrato il Ministro Livia Turco e il sottosegretario Serafino Zucchelli. Continua, quindi, il confronto sulle possibili ipotesi di riforma fatte dal Ministero della Salute per modificare e meglio razionalizzare il Sistema Sanitario italiano.

Per lo S.M.I. era presente il vice segretario, Francesco Medici, che alla fine dell’incontro ha dichiarat «La discussione è stata molto positiva. Il confronto è stato fino ad ora molto aperto e si è incentrato su un documento del ministero, in cui venivano indicati le possibili strade per avviare un processo condiviso di modifiche delle normative vigenti e dell’organizzazione dei nostri servizi sanitari. Un altro è stato consegnato anche alle Regioni. E’ in corso, quindi, una consultazione a tutto campo, che non trascura, almeno per il momento, l’importante contributo che possono dare i professsionisti. Così come è già avvenuto con la definizione del “Patto per la salute”».

«Quanto illustrato da Zucchelli – ha aggiunto il vice segretario dello SMI – ci vede in larga parte concordi, almeno nei principi ispiratori. Il fatto che non si voglia fare terra bruciata, che non si voglia stravolgere o addirittura cancellare la legge 517 e la legge 229, è un buon segnale. Condivisibile è l’idea di rivedere il SSN mettendo al centro degli interventi la qualità sanitaria e con essa il governo clinico, come avviene per esempio in Inghilterra.

E’ molto positivo aver messo l’accento sul territorio come rete integrata che garantisce la continuità dell’assistenza e il voler chiarire e potenziare strumenti come i dipartimenti e i distretti. Come non è trascurabile l’indicazione di un riequilibrio dei ruoli e la previsione di una progressione di carriera».

«La riforma – ha concluso Francesco Medici – secondo le indicazioni del ministro dovrebbe essere approvata entro primavera, ragione per cui, anche partendo dai documenti che ci sono stati consegnati, già entro il 15 gennaio presenteremo delle nostre proposte. Speriamo che i principi, le idee, si sostanzino in atti concreti e tutto ciò non rimanga nel Libro dei Sogni».

Roma, 15 dicembre 2006
 
 
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