Gentile On.Presidente,
Le scrivo a nome della categoria degli Informatori Scientifici del Farmaco, che rappresento in qualità di Presidente Provinciale.
La figura dell’ISF è un tassello importante nel puzzle del Sistema Sanitario Nazionale. Concorre, infatti, con il suo lavoro a garantire la salute pubblica insieme a tutte le altre figure che operano nel settore sanitario.
Il Decreto Legislativo n. 219 del 2006, insieme ad altri 18 fra Leggi e Decreti, norma e regolamenta questa professione, imponendo all’Informatore Scientifico il possesso di determinati requisiti, quali lauree specifiche e conoscenze scientifiche accurate ed approfondite.
Oltre alla presentazione delle caratteristiche terapeutiche dei farmaci, suffragate da lavori clinici significativi, gli Informatori Scientifici del Farmaco hanno il compito di raccogliere, in modo capillare, elementi sugli effetti terapeutici e collaterali nell’impiego delle specialità stesse, al fine di promuoverne un costante miglioramento. Questo, per la precisione è il ruolo ricoperto nella cosiddetta Farmacovigilanza.
Rappresentano, inoltre, un potenziale di notevole importanza per rendere la spesa farmaceutica regionale adeguata alle necessità della popolazione.
In Calabria esistono oltre 1000 Informatori Scientifici, ognuno con la sua vita, con la sua famiglia, con la sua dignità lavorativa.
La nostra attività, in seguito al diffondersi di questa grave epidemia, è stata prontamente interrotta, ben prima del DPCM del 9 marzo. Tutti noi siamo fermi, ormai, da allora
Nell’ultima Ordinanza Regionale (n.41 del 9 maggio 2020), ancora una volta però, non si accenna affatto alla nostra categoria. Per la verità, gentile Presidente, non chiediamo altro che essere considerati lavoratori al pari degli altri, avendo, come gli altri, stessi diritti e stessi doveri.
L’ostinazione a non essere affatto tenuti in considerazione dagli Organismi Governativi, oltre a ledere la nostra dignità lavorativa, appare non comprensibile e non giustificabile.
Capiamo perfettamente il grave momento che la Sanità sta attraversando, ma siamo, al contempo, seriamente preoccupati per eventuali ripercussioni di carattere occupazionale riguardanti la nostra categoria.
Chiediamo quindi a Lei, Sig. Presidente, di darci indicazioni in merito alla ripresa del nostro lavoro che potrà avvenire, naturalmente, seguendo le procedure idonee e a garanzia della massima sicurezza.
Cosenza 11.05.2020
FEDAISF
Presidente Provinciale
Raffaele Esposito