Dopo il caso dei 20 operatori sanitari fra medici e infermieri che hanno partecipato a una festa in uno dei reparti dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII a Bari, anche nella Asl di Taranto sono saltate le misure anti-Covid per festeggiare una ricorrenza: il compleanno di un alto dirigente dell’azienda sanitaria, che poi è risultato positivo al Coronavirus.
Source La Repubblica del 13 ottobre 2020
La notizia della festa durante l’orario di servizio, con tanto di baci e abbracci immortalati con post e fotografie dagli stessi partecipanti sui social, era stata confermata dall’azienda ospedaliera Policlinico di Bari, dalla quale dipende l’ospedale e che aveva acquisito le foto su Facebook per identificare i partecipanti. A scopo precauzionale, gli ambienti del reparto coinvolto sono stati sottoposti a procedure di sanificazione.
Editor's note: Ancora una volta è dimostrato che non sono gli ISF, anche se possibile, che applicano tutte le norme di protezione individuale, che portano il virus ma è lo stesso personale sanitario che, non vivendo in un ambiente isolato, ha comunque una vita sociale personale dove può contagiarsi e diventare esso stesso portatore. Vietare l’accesso agli ISF, che non vanno però nelle aree di degenza, è una scelta irrazionale che serve solo a nascondere la mancanza di protocolli di “gestione del rischio” che, soli, potranno garantire l’efficacia delle misure adottate.