Non solo la Roche taglia impieghi. Anche l’altro gigante farmaceutico elvetico, Novartis, sta preparando un’importante ristrutturazione. A riferirlo è l’edizione odierna di “Der Sonntag”. Scopo del processo di ristrutturazione è quello di ridurre i costi di produzione in un mercato che si fa vieppiù difficile.
Secondo indiscrezioni i tagli saranno concentrati sul personale di vendita in Europa e negli Stati Uniti e sugli addetti nelle fabbriche. Ancora non è noto che impatto avrà questa nuova ristrutturazione sulla capitale della farmaceutica Basilea.
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WINTERTHUR – Il presidente di Novartis Daniel Vasella vuole vietare un manifesto della Gioventù socialista svizzera (GISO) che lo ritrae nudo. Il fotomontaggio è stato realizzato dal movimento giovanile del PS per sottolineare la riuscita dell’iniziativa «1:12 – Per salari equi». La GISO ha ricevuto ieri una convocazione davanti al Tribunale distrettuale di Winterthur, hanno reso noto oggi gli stessi giovani socialisti. Il «patron» di Novartis vuole impedire che la GISO continui ad utilizzare il manifesto, perché lo considera lesivo della sua personalità.
La Gioventù socialista si dice sorpresa della citazione in giudizio e respinge le accuse. Un portavoce di Novartis interpellato dall’ats non ha voluto rilasciare commenti sulla vicenda. Il ricorso alle vie legali del presidente di Novartis ha comunque spinto i Giovani socialisti ad apportare una modifica al manifesto: sul sito internet del partito il volto di Vasella appare ora coperto da una banconota da mille franchi. Il manifesto dell’iniziativa contro i salari dei manager super ricchi ritrae oltre a Vasella, anche il Ceo del Credit Suisse, Brady Dougan, e quello di UBS, Oswald Grübel. I portavoce delle due grandi banche hanno rifiutato qualsiasi commento «per non rispondere alla provocazione».