Alleanza Gavi allocates 7.5 billion dollars, Italy offers another 120 million

Global Alliance for Vaccines (Gavi). Gsk blocks prices for 10 years in countries leaving the Gavi Alliance

L’Alleanza globale per i vaccini (Gavi) rinnova il suo impegno mondiale per un totale di 7,54 miliardi di dollari, gran parte provenienti dal governo del Regno Unito e dalla Fondazione Bill & Melinda Gates, che consentiranno ai Paesi di immunizzare ulteriori 300 milioni di bambini e di scongiurare fino a 6 milioni di morti premature. La Conferenza di Berlino ha visto la Gran Bretagna impegnarsi per 1,57 miliardi di dollari per il 2016-2020, mentre la Fondazione Gates ha promesso 1,55 miliardi. La Norvegia ha offerto 969 milioni, gli Stati Uniti 800 milioni, la Germania 720 milioni. L’Italia ha promesso di aggiungere 120 milioni di dollari ai 317 giù stanziati. Per la prima volta contribuiscono anche Oman, Qatar, Arabia Saudita e Cina, anche se quest’ultima ha messo a disposizione solo 5 milioni di dollari. L’Irlanda si è impegnata per 18 milioni di dollari. Bill Bates ha detto: “Crediamo nei prossimi 15 anni, la vita dei poveri migliorerà più velocemente di qualsiasi altro periodo storico e che l’accesso ai vaccini forniti da Gavi siano fondamentali per far sì che questo accada”. In occasione della conferenza Gavi, alcune aziende farmaceutiche hanno assunto l’impegno di ridurre i prezzi dei vaccini.

B.D.C. – 29 gennaio 2015 – PharmaKronos

Gsk blocks prices for 10 years in countries leaving the Gavi Alliance

States that withdraw from Alliance support will be able to pay the same subsidized price

GlaxoSmithKline (Gsk) rinnova il sostegno alla Gavi Alliance prolungando il blocco dei prezzi dei propri vaccini. Con questa iniziativa, i paesi in via di sviluppo che l’alleanza Gavi considera bisognosi di sostegno per migliorare il benessere economico potranno continuare ad acquistare i vaccini per le polmoniti, il rotavirus e il tumore della cervice uterina allo stesso prezzo significativamente ridotto, come da accordo con la stessa Gavi, anche 10 anni dopo il termine del sostegno da parte dell’associazione. Gavi è un’iniziativa di partenariato pubblico-privato che ha come obiettivo di aumentare l’accesso alla vaccinazione in 73 dei Paesi più poveri del mondo. “Negli ultimi 15 anni – afferma Sir Andrew Witty, Ceo di Gsk – Gavi ha aiutato a proteggere centinaia di milioni di bambini nelle nazione più povere del pianeta dalle malattie infettive ed ha salvato senza dubbio milioni di vite. Come sostenitori di Gavi da molto tempo, continuiamo a intraprendere azioni per essere certi che stiamo facendo tutto ciò che possiamo per aumentare l’accesso ai vaccini. Il nostro blocco dei prezzi prolungato è studiato per mantenere la stabilità dei prezzi dei vaccini per i Paesi che escono dalle politiche di sostegno, assicurare la sostenibilità del modello di Gavi e per aiutare un numero sempre maggiore di bambini ad avere i vantaggi dei programmi di immunizzazione nazionali”. Dal 2016, saranno 22 i Paesi con economia in crescita che inizieranno ad emanciparsi dal supporto di Gavi. Questo processo consente a Gavi di concentrare le risorse nei Paesi più poveri, mentre aiuta i governi ad assumere responsabilità crescenti nel tempo nei programmi di vaccinazione. In attesa della conferenza di ricostituzione fondi di Gavi in programma domani a Berlino Gsk ha inoltre riconfermato che se l’azienda sarà in grado di raggiungere una maggior efficienza produttiva tale da ridurre il costo di produzione dei vaccini, i relativi risparmi economici verranno offerti a Gavi e ai suoi sostenitori. “Ancor più bambini delle nazioni più povere del mondo – ha detto Luc Debruyne, presidente di Gsk Vaccines – potranno essere vaccinati nei confronti di un numero di malattie mai raggiunto. Questo è stato reso possibile grazie alle cooperazione senza precedenti tra Governi, gruppi come Gavi e aziende farmaceutiche. Quattro vaccini su 5 di Gsk sono messi a disposizione dei Paesi in via di sviluppo con un sostanziale sconto rispetto ai prezzi dei Paesi occidentali. Offriamo i nostri prezzi più bassi, che possono essere anche meno di un decimo di quelli dei Paesi sviluppati, a Gavi. A questo livello di prezzo riusciamo appena a coprire i nostri costi, e questa è la chiave per rendere la nostra offerta a Gavi sostenibile. Continuiamo ovviamente a studiare nuove strade per ridurre i costi di produzione e tutti i risparmi che otterremmo verranno passati direttamente a Gavi”. Gsk è impegnata ad offrire più di 850 milioni di dosi di vaccino che potranno aiutare a proteggere fino a 300 milioni di bambini nei Paesi in via di sviluppo entro il 2024.

Barbara Di Chiara – 29 gennaio 2015 – PharmaKronos

 

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