Le segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse costituiscono un’importante fonte di informazioni per le attività di pharmacovigilance, in quanto consentono di rilevare potenziali segnali di allarme relativi all’uso di tutti i farmaci disponibili sul territorio nazionale. La Pharmacovigilance coinvolge a diversi livelli tutta la comunità: non soltanto i prescrittori, gli operatori sanitari, le aziende farmaceutiche, le istituzioni e l’ambito accademico, ma anche i pazienti, in quanto la segnalazione di reazioni avverse da farmaci può essere effettuata non solo da personale sanitario, ma anche dai cittadini.
But how do you make a spontaneous report of suspicion adverse reaction?
“Ci sono due diverse modalità – ci spiega Giuseppe Pimpinella, Direttore dell’Ufficio Pharmacovigilance dell’AIFA – Nello specifico, gli operatori sanitari e/o i cittadini possono o compilare la “scheda cartacea” di segnalazione di sospetta adverse reaction che può essere scaricata e stampata a seconda di chi fa la segnalazione: Operatore sanitario o Cittadino. Questa scheda, una volta compilata, va inviata via fax al Responsabile di pharmacovigilance della propria struttura sanitaria di appartenenza; alternativamente si può compilare on-line la “scheda elettronica” di segnalazione di sospetta reazione avversa”. Dopo la compilazione on line, la scheda può essere salvata sul proprio PC ed inviata per e-mail al Responsabile di Pharmacovigilance della propria struttura di appartenenza. In alternativa il modulo on line può essere stampato, compilato e trasmesso al Responsabile di Pharmacovigilance della propria struttura sanitaria territoriale di appartenenza”.
Per segnali di sicurezza, invece, s’intendono le problematiche emergenti dall’analisi delle schede d