Il New medicine service, il servizio di consulenza erogato dalle farmacie inglesi per conto del Nhs con l’obiettivo di accrescere l’aderenza terapeutica nei pazienti che cominciano un nuovo trattamento, non solo raccoglie il gradimento degli assistiti ma assicura anche risparmi apprezzabili al servizio sanitario pubblico. E’ quanto emerge da uno studio condotto da un team di
Sono numeri che meriterebbero di essere portati al tavolo dove Sisac, Federfarma e Assofarm cominceranno dalla prossima settimana a discutere del rinnovo della convenzione con il Ssn. Nella quale i due sindacati delle farmacie vogliono dare il giusto spazio proprio all’aderenza terapeutica. Fanno allora riflettere alcune delle considerazioni espresse dai ricercatori inglesi alla fine dell’indagine: «Lo studio conferma che il servizio fa risparmiare risorse e migliora la qualità di vita delle persone» spiega al Pharmaceutical Journal Rachel Elliot, farmacista e docente di economia sanitaria «dopo un paio di settimane da quando hanno iniziato una nuova terapia farmacologica, i pazienti cominciano a fare delle scelte su quello che vogliono o non vogliono assumere.
Il Nms può essere richiesto da tutti gli assistiti che si recano in farmacia con una ricetta medica per un nuovo farmaco destinato al trattamento di asma, ipertensione, Bpco, diabete di tipo 2 o Tao. In alternativa può essere il medico a suggerirlo, oppure lo stesso farmacista nel momento in cui capisce che il paziente è “naive”. Il servizio ha una durata massima di cinque settimane, con una consulenza nei primi 7-14 giorni di trattamento, una verifica a due settimane di distanza e un eventuale terzo appuntamento dopo altri 15 giorni. E i colloqui possono avvenire di persona o per telefono, in base alle preferenze dell’assistito (anche se le farmacie che aderiscono al Nms, in tutto più del 90% degli esercizi in attività in Inghilterra, devono disporre di un’area riservata per le consulenze).
New Medicines Service could save NHS £517.6m, economic evaluation finds