Stefano Cortelletti | lug 17, 2014 | h24news
Il gruppo farmaceutico Usa Mylan ha siglato un accordo per acquisire dalla rivale e connazionale Abbott Laboratories i diritti su 100 farmaci generici per 5,3 miliardi di dollari in azioni. L’operazione garantirà a Mylan 1,9 miliardi di ricavi in più all’anno. Abbott guadagna oltre il 2% in pre market al Nyse, mentre Mylan segna un rimbalzo di quasi il 6% al Nasdaq.
Buone notizie per la Abbott dunque, a quanto sembra no. Grazie a questo accordo alcune produzioni saranno spostate nei Paesi Bassi svuotando di fatto parte dello stabilimento di Campoverde. A lanciare l’allarme è la Cisl, che già guardava con timore la scissione della società in due rami, Abbott e Abbvie avvenuta nel 2012.
“La società AbbVie ha già annunciato che il servizio paghe sarà esternalizzato, così come ormai avviene in quasi tutte le aziende, e che curerà invece in prima persona il servizio finanziario”, spiega la Cisl. “Ciò determinerà problemi di esubero sul personale di Abbott che si è occupato, fino ad ora, di questi settori per conto di AbbVie, situazioni che come sindacato dovremo necessariamente gestire. Un altro problema è quello legato all’attuale sede di Campoverde, della quale la multinazionale non è più proprietaria. Proprio per questo è imminente il trasferimento nell’area romana dei suoi attuali uffici pontini, poiché al momento della scissione si erano venute a creare due sedi amministrative. Una situazione che sta producendo profondo allarme tra il personale che non riesce a capire bene quali potrebbero essere le conseguenze di queste decisioni”. Cisl ha chiesto un incontro urgente alla dirigenza aziendale.
Allarme della Cisl: l’Abbott pronta a ridurre la produzione e a lasciare Campoverde