COMMISSION OF INQUIRY ON THE NHS IN MARINO

"Credo che la Commissione d’inchiesta – è il primo commento del neo-presidente – rappresenti un importante strumento di controllo per il nostro sistema sanitario caratterizzato da grandi diversità a livello regionale. Le verifiche e le indagini che saranno condotte permetteranno di portare alla luce le anomalie di alcuni sistemi regionali, che determinano, alla fine, disparità intollerabili per i cittadini i quali dovrebbero invece essere garantiti tutto allo stesso modo, come prevede la Costituzione. Mi auguro – aggiunge – che con la collaborazione di tutti i membri della Commissione riusciremo ad indicare le situazioni che necessitano di essere denunciate ma soprattutto correggerle. L’obiettivo – conclude Marino – è quello di difendere quel bene prezioso per tutti noi che è il nostro Servizio sanitario nazionale".

Diversi i compiti che la Commissione è chiamata a svolgere. Tra i più significativi: quello di valutare le dinamiche della spesa sanitaria regionale, verificare l’appropriatezza delle prestazioni e l’esistenza di eventuali sprechi. E ancora, quello di verificare lo stato di realizzazione delle reti dell’assistenza territoriale e domiciliare e la qualificazione dell’assistenza ospedaliera in direzione dell’alta specialità. "Tra le altre attività di indagine di cui si occuperà la Commissione – riferisce nella nota Marino – è importante segnalare quella sullo stato di attuazione e sul funzionamento della rete di emergenza-urgenza (118) e di tutta l’organizzazione ospedaliera di pronto soccorso e di rianimazione anche in relazione alle attività di trapianto d’organi. Altro compito della commissione sarà quello della valutazione dei trattamenti sanitari su base regionale o della singola azienda sanitaria e quella sull’effettiva applicazione della legge 120 sulla libera professione intramuraria dei medici".

Fonte: "DoctorNews"

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