-6.7% pharmaceutical spending in January

Ancora in calo la spesa farmaceutica a carico del Ssn. A gennaio 2007 è infatti diminuita del 6,7 per cento rispetto a gennaio 2006. Prosegue, quindi, anche nel 2007 il trend registrato negli ultimi mesi dello scorso anno, secondo i dati rilevati dalla Federfarma, l’associazione dei farmacisti titolari. Il calo di spesa – si legge in una nota di Federfarma – è dovuto alla riduzione del valore medio di ciascuna ricetta (-12,8 per cento), dopo gli interventi sui prezzi dei medicinali varati dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), con il taglio selettivo dei prezzi dei farmaci a maggior impatto sulla spesa, in vigore dal 15 luglio 2006, e l’ulteriore taglio generalizzato del 5 per cento dei prezzi di tutti i medicinali, in vigore dal primo ottobre 2006. In netto aumento, invece, il numero delle ricette, che a gennaio 2007 ha segnato un incremento del 7 per cento rispetto a gennaio 2006. E i primissimi dati parziali di febbraio indicano una prosecuzione positiva del trend.   Per quanto riguarda i ticket, invece, dopo la reintroduzione in Abruzzo e in Campania, risale l’incidenza del ticket stesso sulla spesa lorda a livello nazionale: passa dal 2,9 per cento di gennaio 2006 al 3,8 per cento di gennaio 2007. In alcune Regioni, inoltre, sono state introdotte misure di contenimento della spesa incentrate sull’introduzione di un prezzo di riferimento per la categoria degli antiulcera (inibitori di pompa acida), utilizzando come ‘paletto’ il farmaco con il prezzo più basso appartenente alla stessa famiglia terapeutica, ma con principio attivo diverso. Dopo il varo di queste misure, la spesa per questi medicinali è diminuita a livello nazionale del 10,8 per cento. La spesa per gli antiulcera si posiziona così al secondo posto dopo le statine, perdendo il primato detenuto nel 2006. Particolarmente marcato il calo di spesa per questi farmaci nelle Regioni che hanno fatto ricorso a misure di questo tipo (Abruzzo -42,5 per cento; Puglia -39,9 per cento; Campania -25,4 per cento). La spesa per i farmaci, visti i dati – sostengono i farmacisti – “è sotto controllo”. Paradossale, quindi, che “si continui a discutere di interventi di contenimento della farmaceutica, soprattutto se si considera che, secondo stime della Ragioneria generale dello Stato, la spesa sanitaria complessiva 2006 dovrebbe aver registrato un aumento del 8 per cento”. Da Doctornews 05/04/07

 

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