Un cardiologo britannico ottenuto il via libera per sperimentare su 280 pazienti un nuovo farmaco contro l’emicrania cronica, che potrebbe rappresentare una svolta per la cura di questa patologia che affligge milioni di persone. L’ipotesi da cui è partito il medico, che lavora al Guy’s Hospital di Londra, è quella di un legame tra alcuni disturbi di cuore e il cervello. Si chiama clopidogrel, e finora viene utilizzato come antiaggregante piastrinico. Potrebbe diventare il farmaco del futuro per combattere l’emicrania. Ne è convinto il cardiologo britannico John Chambers, che lo ha sperimentato su cinque pazienti ottenendo risultati molto positivi. L’ipotesi di base è che l’emicrania possa essere la conseguenza di minuscoli grumi di sangue che si formano nel cuore e arrivano al cervello, alterando il flusso sanguigno e provocando i tipici sintomi: dolore, nausea e fotofobia. I risultati della sperimentazione, per la quale sono stati resi disponibili I35mila euro, saranno noti il prossimo anno. Avvenire del 27/12/2007 p. 2