Dal 15 febbraio obbligo Green pass rafforzato per tutti i lavoratori over 50. Nuova funzione dedicata su App VerificaC19

Dal 15 febbraio 2022 il green pass rafforzato, cioè esclusivamente per vaccinazione o guarigione, è richiesto a tutti i lavoratori pubblici e privati a partire dai 50 anni di età, per accedere ai luoghi di lavoro. L’obbligo resta in vigore fino al 15 giugno 2022.

Si ricorda che dall’8 gennaio 2022 è in vigore l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto 50 anni e più.

Per semplificare la verifica di tutti i green pass durante l’ingresso ai luoghi di lavoro sarà disponibile una nuova tipologia di verifica sull’app VerificaC19. È sufficiente che i verificatori aggiornino l’applicazione sul proprio dispositivo mobile e selezionino la tipologia “LAVORO” prima di effettuare la scansione dei QR code. L’App considera validi, in modo automatico, i green pass generati da vaccinazione, da guarigione o da tampone fino ai 49 anni di età. Dai 50 anni compiuti in su, ammette solo i green pass generati da vaccinazione o da guarigione. L’App, inoltre, considera valide anche le certificazioni di esenzione dalla vaccinazione che possono essere presentate da chi è esente dalla vaccinazione per la presenza di specifiche condizioni cliniche documentate.

Dallo scorso 7 febbraio, infatti, le certificazioni di esenzione dalla vaccinazione anti COVID-19 vengono emesse esclusivamente in formato digitale. Chi è già in possesso di un precedente certificato di esenzione cartaceo ha tempo fino al 27 febbraio 2022 per richiedere la nuova certificazione digitale con il QR code. Dopo tale data le certificazioni prive di QR code non potranno più essere utilizzate, neanche per accedere ai luoghi di lavoro.

Per saperne di più e scaricare la certificazione di esenzione dalla vaccinazione anti COVID-19 digitale vai su www.dgc.gov.it

Fonte Ministero della Salute – 14 febbraio 2022

Nota:

Dal giorno dell’entrata in vigore delle nuove regole, gli over 50 che sono in smart working devono avere comunque il green pass rafforzato per lavorare, visto che per loro sussiste l’obbligo vaccinale. C’è da considerare però che i controlli non risultano facili: il datore di lavoro non può controllare il certificato verde a chi prosegue la sua occupazione da casa. Nel caso che un lavoratore svolga la sua attività all’esterno dell’azienda per esempio in strutture sanitarie, come gli ISF, saranno queste ultime a predisporre il controllo del green pass.

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