«Ci sono 3.500 laureati in farmacia contro una necessità effettiva di 1.700». A sottolineare i numeri impietosi forniti dal ministero è Ettore Novellino presidente della Conferenza dei presidi delle scuole di farmacia. Sembra però che finalmente la Federazione degli Ordini si sia mostrata sensibile al tema e quindi l’auspicio di Novellino è che dal 1° novembre 2014 si possa arrivare a «numero chiuso, adeguamento del piano di studi ai nuovi profili professionali e ridefinizione di modalità e contenuti dell’esame di stato». Nel frattempo sono stati ufficializzati i numeri delle richieste di ministero della Salute e Regioni sul fabbisogno di posti a bando per le lauree di area sanitaria consegnati alla Stato-Regioni per essere messi in calendario in uno dei prossimi incontri. Per i farmacisti il numero è stato fissato a 578. «Si tratta del fabbisogno delle Regioni di farmacisti nel sistema sanitario. A questo numero» spiega Novellino «si devono aggiungere le richieste fatte dagli Ordini. Ed è da lì che si fissa il tetto di farmacisti necessari». Ma il tema del numero chiuso è ormai stato "digerito", sottolinea il presidente della Conferenza dei presidi, «e se tutto andrà per il verso giusto la Fofi dovrebbe nominare tre persone che insieme a tre nominate dalla Conferenza dei presidi affronteranno la questione per arrivare a una sua definitiva approvazione».
Marco Malagutti – 23 maggio 2013 – Farmacista33