Miceli, Colombini, Pirani: ‘Speriamo finisca il tempo dei rinvii. Ora concentriamoci sulla tutela del potere d’acquisto dei salari, il welfare contrattuale e la prestazione lavorativa che rimangono il cuore della piattaforma sindacale’.
FILCTEM – Mercoledì 07 Ottobre 2015
Come si ricorderà, l’Assemblea nazionale delle strutture e dei delegati Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, riuniti il 15 settembre a Roma, ha approvato – dopo il “via libera” delle oltre 450 assemblee dei lavoratori (98%) – la piattaforma per il rinnovo del contratto del settore chimico-farmaceutico (oltre 171.000 i lavoratori interessati, dipendenti da più di 2900 imprese), in scadenza il 31 dicembre 2015. La piattaforma sindacale – che prevede, tra l’altro, una richiesta di aumento salariale di 123 euro per il triennio 2016-2018 – è stata subito inviata alle associazioni imprenditoriali di riferimento (Federchimica, Farmindustria, Assocerai, Anicta – Confindustria) per l’avvio immediato delle trattative.
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“I contratti nazionali vanno rinnovati presto e bene”, insistono i tre leader sindacali. “Nonostante le difficoltà, sfidiamo gli imprenditori ad orientare i loro piani verso una maggiore valorizzazione delle risorse umane e delle loro professionalità. Anche attraverso il contratto vogliamo sostenere una competizione mondiale sempre più complessa, non fosse altro perchè le idee di deregulation, dello sfruttamento delle risorse, di dumping sociale, del contenimento dei costi e dei diritti dei lavoratori hanno clamorosamente fallito!”
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