Nel 2014 la spesa mondiale per questa voce ha raggiunto livelli record e i sistemi sanitari sono in affanno. La proposta degli oncologi italiani per il futuro
di Adriana Bazzi – 1 giugno 2015 – CORRIERE DELLA SERA
Immunoterapia
Sistemi sanitari
Eccitante per le industrie farmaceutiche, la cui crescita in questi ultimi anni è andata a rilento, ma potenzialmente devastante per i sistemi sanitari nazionali che non soltanto devono affrontare i costi delle nuove terapie, ma anche quelli legati alla diagnosi precoce (ben venga, ma in questo modo si allungano i tempi in cui una persona deve essere seguita da un punto di vista medico), alle terapie combinate (spesso si somministrano più farmaci per potenziarne l’efficacia) e all’invecchiamento della popolazione (il 60 per cento di tutte le neoplasie colpisce persone oltre i 65 anni di età e si calcola che il numero degli ultrasessantacinquenni triplicherà in tutto il mondo da qui al 2050 fino a raggiungere il miliardo e mezzo). Secondo l’Ims l’incremento futuro dei costi potrebbe essere mitigato da un aumento della competitività fra le aziende farmaceutiche e dall’avvento di farmaci biosimilari, cioè di copie a basso prezzo di medicinali biologici per i quali il brevetto è in scadenza.