CELLULARI: NESSUN RISCHIO DI TUMORE AL CERVELLO

Londra – I "conversatori" piu’ incalliti possono stare tranquilli: l’uso anche prolungato del telefono cellulare non aumenta i rischi di tumori al cervello. E’ la conclusione a cui e’ giunto uno studio giapponese della Tokyo Women’s Medical University, pubblicato dal British Journal of Cancer, che ha analizzato i casi di 322 persone malate di tumore cerebrale e 683 persone sane.

I pazienti malati avevano i tre piu’ diffusi tipi di tumore al cervello: glioma, meningioma e adenoma pituitario. I ricercatori hanno valutato ciascun soggetto in base al numero di anni trascorsi utilizzando un telefono cellulare, ed al tempo speso a parlare al telefonino ogni giorno. Studiando nel frattempo le radiazioni emesse dai vari tipi di cellulare, e collocandole in quattro categorie in base alla potenza delle radiazioni stesse. Inoltre hanno analizzato come ogni telefono cellulare sia in grado di influenzare diverse aree del cervello.

E la conclusione e’ rassicurante: "Utilizzando le nostre nuove e piu’ accurate tecniche – spiega Naohito Yamaguchi, a capo del team di ricerca – non abbiamo trovato alcuna associazione tra l’uso del telefono cellulare e il cancro, fornendo ulteriori prove che i cellulari non causano il tumore al cervello". Ma la disputa probabilmente non finisce qui. Le numerose precedenti ricerche sulla sicurezza dei telefoni cellulari, infatti, hanno prodotto risultati contraddittori. "Non possiamo essere completamente sicuri del loro effetto a lungo termine", avverte Lesley Walker, del Centro ricerca sul Cancro della Gran Bretagna.

Tuttavia, la maggior parte degli studi non sono riusciti a trovare alcuna associazione tra l’uso del telefonino e un aumento del rischio di cancro. Neanche la piu’ vasta ricerca finora condotta, che ha coinvolto 420.000 persone, ha fornito alcuna prova in tal senso, anche dopo 10 anni di utilizzo del cellulare.

AGI Sanità – 07/02/2008

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