LA REGIONE VUOLE RISPARMIARE SULLA FARMACEUTICA. Neppure pagando la differenza si potrà più scegliere ciò che si vuole cambiando la prescrizione sulla ricetta. Scatta la protesta dei medici.
Il presidente dell’ordine dei medici, Enrico Modina, spiega: «Per distribuzione per conto, si intende la dispensazione di tutti quei farmaci che vengono erogati direttamente dalla farmacia ospedaliera e in cui la farmacia territoriale funge come distributore capillare ai cittadini, intascando una modestissima somma per il servizio offerto. Il cittadino si reca nella farmacia di fiducia con la ricetta del medico di medicina generale, la ricetta viene inoltrata alla farmacia ospedaliera che invia alla farmacia richiedente il farmaco richiesto.
Insomma, se un paziente è abituato ad acquistare tachipirina con l’impegnativa del medico, non potrà più farlo, ma dovrà accontentarsi un altro medicinale imposto dalla Regione. Non basterà neppure pagare la differenza che si crea tra un medicinale generico e quello che si vorrebbe invece acquistare. Una situazione che i medici di base criticano sin da subito. Ma i tagli alla sanità impongono questo ed altro. ”
Enzo Panelli – 1 Agosto 2015 – ECO di BIELLA pag. 6
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