Avviata istruttoria nei confronti di otto società per intesa restrittiva della concorrenza nel mercato del principio attivo ranibizumab
COMUNICATO STAMPA AGCM
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Samsung Bioepis co. Ltd., Samsung Bioepis NL B.V., Biogen Inc., Biogen Italia S.r.l., Genentech Inc., Novartis AG, Novartis Europharm Ltd. e Novartis Farma S.p.A. per accertare una presunta intesa restrittiva della concorrenza nel mercato del principio attivo ranibizumab, destinato alla cura di importanti patologie oculari.
In particolare, si ipotizza l’esistenza di un coordinamento delle strategie commerciali tra queste società per ritardare l’ingresso nel mercato italiano di Byooviz (principio attivo ranibizumab), un farmaco biosimilare sviluppato e commercializzato dai gruppi Samsung Bioepis e Biogen. Byooviz è il biosimilare di Lucentis, a sua volta sviluppato da Genentech e commercializzato in Italia dal gruppo Novartis.
Queste condotte, se confermate, rivelerebbero pure l’esistenza di un’alterazione delle dinamiche competitive tale da limitare artificiosamente la concorrenza basata sui meriti.
Martedì 28 maggio i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi di Biogen Italia S.r.l., Novartis Farma S.p.A. e di altri soggetti ritenuti in possesso di elementi utili all’istruttoria, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza. Parallelamente l’Autorità di Concorrenza olandese (Autoriteit Consument & Markt) ha svolto ispezioni in Olanda presso la sede di Samsung Bioepis NL B.V.