Il Diff si presenta: Silvio Garattini spiega i farmaci
Brescia Oggi del 06/02/2008 p. 15 di Lisa Cesco Sarà
il professor Silvio Garattini, noto farmacologo dell’Istituto «Mario Negri» di Milano, ad inaugurare la prima uscita ufficiale del Centro universitario di studio e ricerca per la Documentazione, informazione e formazione sul farmaco (Diff), attivato presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Brescia. Silvio Garattini terrà una lettura magistrale su «Evoluzione ed attualità degli studi sul farmaco», nell’aula magna di Medicina, in viale Europa oggi, mercoledì 6 febbraio, alle ore 17: il «taglio» dell’evento sarà divulgativo, per parlare in modo chiaro di farmaci, con un incontro aperto all’intera cittadinanza. L’APPUNTAMENTO con il professor Garattini rientra nel ciclo delle Letture in farmacologia medica promosse da Università, Eulo e Istituto clinico Città di Brescia. A presentare l’evento saranno il direttore scientifico del Centro Diff, PierFranco Spano, e il presidente, Enrico Agabiti Rosei, oltre alle autorità del mondo sanitario locale che parteciperanno all’incontro. IL CENTRO DIFF è stato attivato in Università grazie anche al contributo dell’Istituto Clinico Città di Brescia – Gruppo San Donato e dell’Eulo: fra le numerose finalità del Centro c’è quella di promuovere, sostenere e potenziare la ricerca farmacologica di base e clinica, avviare programmi di informazione e di educazione della comunità per favorire la conoscenza delle caratteristiche delle diverse classi di farmaci e l’impiego sicuro e appropriato dei medicamenti. Ai medici e agli operatori sanitari il Centro intende fornire informazioni sulle proprietà, l’impiego e gli effetti collaterali dei farmaci. Questi ultimi aspetti vengono affrontati anche nei seminari e convegni scientifici di approfondimento delle specialità farmacologiche in commercio, i loro meccanismi d’azione, le applicazioni terapeutiche, gli effetti collaterali e tossici. Nella sede del Centro, al dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologie di Medicina, vengono promossi anche programmi di farmacovigilanza secondo piani di ricerca con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, le società scientifiche, gli ordini e le strutture universitarie.