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– Il Direttore Generale AIFA, Luca Pani: “Non c’è tempo da perdere. Occorre fare fronte comune contro la disinformazione sui vaccini che rischia di compromettere i grandi passi avanti della medicina nella prevenzione di malattie anche gravi.”
I dati sulle vaccinazioni diffusi oggi dall’Istituto Superiore di Sanità e pubblicati dal Ministero della Salute rivelano che la copertura vaccinale nel nostro Paese è al limite della soglia di sicurezza e confermano l’urgenza dell’approvazione del nuovo Piano
Secondo l’ISS, il tasso di vaccinazioni si attesta al di sotto degli obiettivi minimi previsti dal precedente piano: scendono, infatti, rispettivamente al 95% e all’86%, le percentuali di copertura vaccinale per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B e per morbillo, parotite e rosolia. Per quest’ultimo gruppo di patologie si registra una diminuzione della copertura vaccinale di oltre 4 punti percentuali.
L’AIFA ribadisce che tale fenomeno rischia di generare serie conseguenze sulla salute pubblica compromettendo l’effetto “immunità di gregge”, qualora il numero dei soggetti vaccinati dovesse diminuire al di sotto della soglia minima per scongiurare la diffusione delle patologie.
“C’è purtroppo poca consapevolezza del rischio anche grave connesso alla mancata vaccinazione – afferma il Presidente Pecorelli – Ricordiamo che i vaccini hanno salvato circa 2 milioni e mezzo di vite l’anno, 5 al minuto e che, ancora oggi, una malattia come il morbillo può risultare mortale.”
In questa battaglia è fondamentale fare tesoro degli insegnamenti del passato e puntare sulla collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti: i pazienti innanzitutto, proseguendo con gli operatori della salute, le Istituzioni, il mondo accademico e regolatorio e l’industria.
La comunicazione trasparente e continua sulla sicurezza dei vaccini, soprattutto con gli operatori sanitari, rappresenta dunque una sfida quotidiana ed è di fondamentale importanza per continuare ad infondere fiducia nelle vaccinazioni.
Comunicato Stampa 456 AIFA – 05/10/2015
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