Accorpare studi Mmg è antieuropeo, Wonca avverte sindacati e Sisac
Redazione Fedaiisf
«E’ basilare il rapporto fiduciario medico-paziente e auspichiamo che non sia messo in discussione, magari introducendo il concetto secondo cui un cittadino italiano possa accedere a luoghi di cura dove incontra un medico di volta in volta diverso».
«La convenzione che si sta trattando con la Sisac è un passo importante. Nell’accordo 2005 le regioni inserirono i principi generali della medicina generale dettati dal Wonca. Ma tra questi principi è basilare il rapporto fiduciario medico-paziente e auspichiamo che non sia messo in discussione, magari introducendo il concetto secondo cui un cittadino italiano possa accedere a luoghi di cura dove incontra un medico di volta in volta diverso».
Ernesto Molaneoeletto presidente del Wonca Italia, coordinamento di società scientifiche che per il nostro paese presta voce al Wonca, l’associazione culturale dei medici di base del mondo, mette le mani avanti a proposito dei prossimi incontri tra regioni e sindacati. «I contenuti della medicina di famiglia non vanno snaturati.
Si devono preservare due principi: rapporto fiduciario e capillarità degli studi. Sorveglieremo che le scelte fatte in Italia non si scontrino con gli indirizzi fissati dalla medicina generale europea. E lo faremo anche per la formazione dei futuri medici di famiglia, che negli altri paesi Ue è universitaria ed è una specialità mentre da noi ci sono ostacoli normativi, c’è l’egemonia regionale che crea 21 riti di formazione diversi e anche di più (ci sono discordanze nei programmi persino da una provincia all’altra e in alcuni contesti prevale la guida ordinistica e in altri quella della Pubblica amministrazione).
Noi vogliamo garantire ai giovani una qualità formativa adeguata e faremo pervenire le nostre istanze al tavolo per gli accessi al Ssn previsto dal Patto per la salute». Wonca Italia fu fondato un decennio fa dalle tre società scientifiche Assimefac, Csermeg, Aimef e oggi associa pure i medici Isde (ambiente), i network europei di mmg Euract, Equip, Europrev, Egprn e i pediatri Acp.
«I pediatri e i mmg– sottolinea Mola – chiedono continuità nel passaggio in cura del bambino, poi ragazzo, al medico di famiglia ed è singolare come nel paese che parla sempre di continuità assistenziale non si siano definiti standard per questo importante step».
Da leader Wonca, Mola sarà affiancato dal presidente eletto Andrea Moser, mentre Presidente del Comitato tecnico- scientifico è Vittorio Caimi (Csermeg). Per le ricerche prodotte in tema di appropriatezza nelle radiazioni diagnostiche Wonca Italia è stato delegato a rappresentare Wonca Europe nei consessi internazionali («abbiamo scoperto che in Usa il 50% per cento delle Tc è inutile e dati altrettanto sorprendenti sulle radiazioni inutili potremmo scoprirli per i bambini in Italia ed Europa»); inoltre sta curando il progetto Quality Opc su come è percepita la qualità delle cure nei paesi europei: dati a primavera 2015.