150 milligrammi. Il film denuncia di una dottoressa contro il colosso farmaceutico francese Servier. N.d.R.

150 MILLIGRAMMI Un film di Emmanuelle Bercot, con Sidse Babett durata 128 min.

–Francia La storia vera della lotta della coraggiosa dottoressa Irene Frachon dell’ospedale di Brest, in Bretagna, contro il colosso farmaceutico francese Servier, produttore di una pillola dimagrante (Mediator).

Animata da una tenace sete di giustizia e da una inflessibile responsabilità professionale nei confronti dei pazienti, si scontra contro il potere corruttivo della Servier, che coi suoi potenti mezzi riesce a tutelarsi dalle indagini delle agenzie governative

La guerra contro la pillola diventa per la dottoressa una vera e propria ossessione che la assorbe a livello professionale e personale e per cui mette a rischio anche con i rapporti coi colleghi, preoccupati delle conseguenze sul loro futuro professionale dello scontro con una tale gigante del settore.

La Spezia Cronaca – 13/02/2017

N.d.R.: Servier è il secondo gruppo farmaceutico francese dopo Sanofi-Aventis. Il caso Mediator ha gettato un’ombra sull’intera classe politica: dai ministri della Sanità di destra e di sinistra che si sono succeduti in quegli anni fino allo stesso presidente Nicolas Sarkozy.

Sarkozy che da politico ha sempre rivendicato l’amicizia con Jacques Servier, da avvocato d’affari ne ha curato a lungo complessi dossier societari e da ospite dell’Eliseo ha premiato l’anziano imprenditore con la Legione d’onore. Quella del Mediator, farmaco nato come antidiabetico e trasformatosi in medicinale per ridurre l’appetito e perdere peso, è una storia lunga e tragica, costellata di misteri ed episodi sconcertanti.

I primi sospetti sul Mediator (in commercio dal 1976) risalgono al 1996 quando fu pubblicato uno studio sul New England Journal of Medicine (NEJM), nel quale si dimostrava che il farmaco moltiplicava 23 volte il rischio di sviluppare ipertensione polmonare (e danni alle valvole cardiache). Il 30 novembre 2009 il farmaco viene ritirato dal commercio francese, ma non viene divulgata alcuna informazione sul perché e sui possibili rischi. Nel novembre 2010, un anno dopo il ritiro del farmaco, esplode lo scandalo che travolge Jacques Servier, costretto a difendersi in tribunale da gravi accuse, e che offusca l’immagine di Sarkozy. Viene riformata l’Agenzia francese del farmaco. Si stima che il Mediator abbia provocato 500 morti, ma una cifra esatta non è accertabile.

Lo scandalo Mediator in Francia è stato l’occasione per scaricare le colpe evidenti delle autorità regolatorie e dei politici, Sarkozy in primis, sugli Informatori Scientifici e a procedere a licenziamenti di massa.

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