Informatori come palloni da calcio: Warner Chilcott & truffa
Di Ed Silverman / / 11 marzo, 2013 / / 11:06
La denuncia sostiene che: "Quando il numero dei doni e delle cene avevano superato i limiti di legge statale, i responsabili di zona e di regione, chiedevano ai loro informatori di usare creatività contabile, come la tariffazione di cene e regali codificati attraverso la voce spese generali o spese per la sala. Inoltre, come non attribuire le spese per i medici esagerando sull’organico, al fine di diluire il costo pro-capite".
Gli informatori che non rispettavano le istruzioni furono stati regolarmente licenziati. Infatti, dopo che Warner Chilcott comprò Procter & Gamble Pharmaceuticals nel 2009, la casa farmaceutica cominciò a “sparare” agli informatori che erano sotto il 30 per cento dei performers e tutti i liaisonsfurono respinti, ma mai sostituiti. Ogni ISF che aveva presentato denuncia per percezione di illeciti fu ”impacchettato fuori” un termine statunitense usato per definire il licenziamento collegato all’accordo che vieta di discutere di pratiche aziendali.
La causa, che cita numerose e-mail interne e messaggi vocali di dirigenti e manager di Warner Chilcott, racconta un commento da Carl Reichel, che è stato presidente del farmaceutico fino ad agosto 2011. Gli ISF, ha detto, erano "palloni da calcio." Il che significava che dovevano essere presi a calci per essere in movimento e, quando si fermavano, bisognava prenderli a calci di nuovo. E quando erano a corto di aria, ottenevano un nuovo pallone da calcio”.
Nell’anno di acquisizione Procter & Gamble, Warner Chilcott (WCRX) licenziò o "impacchetto’ fuori" la maggior parte dei 700 informatori scientifici del farmaco che erano stati ereditati. "Questi licenziamenti sono stati in gran parte determinati dalla convinzione della direzione P & GP per la quale gli ISF non erano disposti a svolgere le pratiche illegali che invece avevano formato il nocciolo del modello di business di Warner Chilcott," sostiene la causa legale.
Tuttavia, la casa farmaceutica è apparsa permissiva quando gli ISF avevano passato il limite. Per esempio, una informatrice aveva usato il suo telefono per registrare un video di un infermiere, esaltando le virtù di Atelvia pur evidenziando quanto fosse facile completare una autorizzazione preventiva. Il suo manager pubblicò il video su YouTube, e questo ha richiamato una lettera di avvertimento della FDA. Il direttore è stato licenziato, ma l’informatrice non è stata rimproverata.