Più di 200 i medici sono indagati per sperimentazioni cliniche effettuate in ospedali pubblici in Grecia: le autorità ritengono che in alcuni casi i medici hanno omesso di dichiarare i pagamenti dalle aziende farmaceutiche e delle spese addebitate per tests sui farmaci.
Il quotidiano greco “Kathimerini” apprende che negli ultimi due anni il Financial and Economic Crime Unit (S.D.O.E) del Ministero delle Finanze greco, ha registrato una serie di scandali di corruzione legati al settore della sanità e ha trovato prove che suggeriscono che decine di medici sono stati coinvolti in scambi illegali con le imprese di farmaci legati alle sperimentazioni cliniche condotte nel corso degli ultimi otto anni.
SDOE ha riferito che una propria squadra sta indagando sui reati legati alla non-dichiarazione dei redditi da parte di medici, alla mancata corretta registrazione di soldi spesi per lo svolgimento delle prove, e sulla riscossione delle spese fatte ai fondi di assicurazione sociale, o agli ospedali, invece che alle aziende farmaceutiche.
SDOE ha iniziato l’esame delle denunce sulle sperimentazioni cliniche presso l’Ospedale Laiko di Atene e poi ha ampliato la sua indagine includendo ospedali universitari in altre parti del Paese.
All’inizio di questo mese,