WORLDNEWS GRAN BRETAGNA – Bad Pharma e la guerra delle statine

Bad Pharma e le guerre delle statine

    E ‘stato divertente vedere l’ex dirigente Pfizer, John LaMattina, cercare di rispondere al nuovo libro di Ben Goldacre, Bad Pharma, un potente atto d’accusa al settore farmaceutico, quello in cui LaMattina lavorava. Questo mio intervento non è l’occasione per entrare nei dettagli di questo scontro, ma vorrei solo dire che consiglio i rappresentanti dell’industria farmaceutica di pensare molto attentamente prima di assumere Goldacre.
    Quello che voglio mettere a fuoco è una affermazione, accettata da Goldacre e da LaMattina, che è semplicemente sbagliata. Le recenti dichiarazioni di LaMattina rispondono alla breve esposizione di Goldacre che nel suo libro dichiara non c’è mai stato uno studio clinico di confronto testa a testa  con le statine. Entrambi accettano questa affermazione come un dato di fatto.
    Penso che sia molto curioso che né Goldacre né LaMattina ricordano lo studio PROVE-IT TIMI 22 pubblicato in NEJM nel 2004. Questo studio ha confrontato la Pravastatina (Pravachol, Bristol Myers Squibb) con Atorvastatina (Lipitor, Pfizer). Sono particolarmente sorpreso che LaMattina non lo ricordi perché si è rivelato un enorme, inaspettato vantaggio per la sua azienda, nonostante il fatto che fosse stato sponsorizzato da un concorrente.
   
Non voglio entrare in tutte le complesse questioni mediche e scientifiche, ma la storia è affascinante: Lipitor di Pfizer stava dominando con una rapida crescita un mercato sorprendentemente redditizio: quello delle statine, nonostante la totale assenza di studi clinici con risultati significativi. Il successo  era interamente basato sull’azione estremamente potente dell’atorvastatina nell’abbassare l’LDL.
   
Pravastatina, invece, era stata testata e aveva dimostrato un beneficio per i pazienti in diversi studi con risultati importanti, ma era ben noto che non faceva abbassare LDL in modo così efficace come l’atorvastatina. Bristol Myers aveva sostenuto che i risultati degli studi avrebbero superato l’endpoint surrogato, e per provarlo finanziò il gruppo TIMI nello studio PROVE-IT.
    Da un punto di vista commerciale PROVE-IT si è rivelato un enorme disastro autoinflitto. Invece di dimostrare, come BMS prevedeva e sperava, che pravastatina era efficace come atorvastatina, alla fine lo studio dimostrò che atorvastatina era superiore alla pravastatina. Alimentato dalla spinta dello studio PROVE-IT Lipitor è salito a nuovi livelli ed è diventato il farmaco più venduto di tutti i tempi, mentre Pravachol ebbe molto meno successo. Col senno di poi, BMS ha rischiato e ha perso molto tempo.
   
Non sono sicuro di come la vera storia di questi farmaci, e lo studio PROVE IT si inseriscono nel racconto di Goldacre o di LaMattina.

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