«Siamo sbalorditi e agiremo di conseguenza» così Marco Bacchini, presidente di Federfarma Veneto, commenta l’accordo siglato dal Governatore della Regione Veneto Luca Zaia e Poste Italiane Spa, con l’amministratore delegato Massimo Sarmi, che comprende tra l’altro la prenotazione delle visite specialistiche (C.U.P. Centro Unico di Prenotazione) e la consegna di farmaci a mezzo posta. «Se non verremo subito ricevuti dal Governatore della Regione Veneto Luca Zaia» ha detto Bacchini in conferenza stampa, «bloccheremo tutti i servizi Cup già attivi da anni in alcune zone della regione e in particolare nelle province di Vicenza, Venezia, Verona, Treviso e Rovigo (oggi completamente gratuito in alcune zone). Non vorremmo farlo perché non è giusto che sia il cittadino più debole a fare le spese di una politica poco lungimirante, ma stanti così le cose il futuro del servizio Cup in farmacia ha poche possibilità di continuare e ampliarsi, come in realtà vuole la legge nazionale 69/2009 sulla Farmacia dei servizi. Non riesco a capire» aggiunge il presidente di Federfarma veneto «quale sia il vantaggio per la cittadinanza visto, tra l’altro, l’orario ridotto degli uffici postali rispetto alle farmacie e la gestione della corrispondenza che proprio tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 ha raggiunto valori incredibili con ritardi di oltre due mesi nella consegna». Infine «se si parla dell’aspetto economico non capisco come questo accordo possa essere favorevole alla spesa pubblica, perché so per certo che il Governatore Zaia non possa valutare quella di Poste Italiane l’offerta più favorevole visto che non ha nemmeno voluto sapere quale sarebbe stata quella delle farmacie» conclude Bacchini.
Farmacista33 – 26 maggio 2011