Un emendamento autorizza i medici a somministrare i vaccini nelle farmacie aperte al pubblico, in spazi idonei ed avvalendosi di infermieri o assistenti sanitari. Soddisfazione dalle organizzazioni di settore: «Sempre più vicini alla gente»
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Martedì prossimo il decreto dovrebbe andare al voto dell’aula di Palazzo Madama, quindi tornare alla Camera per la terza lettura, ma il via libera dell’Igiene e Sanità ha fatto scattare i primi commenti. «La possibilità di somministrare i vaccini in farmacia è un’ottima novità e ne potranno beneficiare soprattutto le persone che risiedono in aree isolate o disagiate» ha detto all’Ansa il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. «Ovviamente» ha continuato «l’emendamento rimanda a un decreto ministeriale che dovrà stabilire le modalità con cui disciplinare il servizio, che sarà comunque gratuito per gli utenti». Soddisfazione anche in Federfarma, che ha appoggiato l’emendamento durante il dibattito in Commissione: «Si cambiano le cose soltanto con l’assenso di tutti gli attori coinvolti» aveva detto mercoledì il presidente nazionale, Marco Cossolo, all’assemblea generale della Federazione «questa proposta è passata perché riscuote ampio sostegno». L’esame del decreto riprenderà lunedì dall’articolo 4, nella speranza che l’aula possa iniziarlo a esaminare già dal giorno successivo.
Via libera infine anche da Federfarma-Sunifar Lombardia, che in nota ricorda come «la legge sulla farmacia dei servizi è stata scritta con l’intento di far arrivare a tutta la popolazione italiana alcuni servizi sanitari indispensabili per la tutela della salute pubblica, pertanto le farmacie possono incrementare significativamente la partecipazione della popolazione alle campagne di vaccinazionenel pieno rispetto delle leggi vigenti. In particolare», conclude, «le farmacie rurali dei piccoli comuni italiani sentono di dover offrire il loro contributo perché è proprio nelle zone con pochi servizi sanitari che le piccole farmacie già sopperiscono alle svariate necessità sanitarie dei cittadini, con l’unico intento di venire incontro alle esigenze della popolazione».
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Federfarma. Decreto vaccini, passa emendamento per somministrazione in farmacia
Emendamento 1.101 D’Ambrosio Lettieri, Mandelli
3-ter. Le farmacie presso cui si svolge l’attività di cui al comma 3-bis devono essere dotate di spazi idonei sotto il profilo igienico sanitario e atti a garantire la tutela della privacy.
3-quater. Le modalità relative allo svolgimento del servizio di somministrazione delle vaccinazioni in farmacia sono regolate, senza nuovi maggiori oneri per la finanza pubblica, da accordi tra le regioni e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative delle farmacie pubbliche e private, tenendo anche conto delle specificità e della importanza del ruolo svolto in tale ambito dalle farmacie rurali. Per garantire l’approvvigionamento dei vaccini da parte delle farmacie le regioni si avvalgono della facoltà prevista dall’articolo 8, comma 1, lettera a), del decreto-legge n. 347 del 2001, convertito nella legge n. 405 del 2001».