I medici che prescrivono la quantità maggiore di farmaci sono anche quelli che ricevono più pagamenti da parte di Big Pharma. E’ quanto emerge da un’analisi dei dati del Medicare Prescription Drug Program e dell’Open Payments Program, da parte di HealthGrove. Lo studio ha riguardato il 2013 per quanto riguarda i tassi di prescrizione dei farmaci e il periodo agosto-dicembre dello stesso anno per quanto concerne i pagamenti ricevuti dai ‘camici bianchi’.
Nei 5 mesi considerati le aziende hanno speso un totale di 1,2 miliardi di dollari per finanziare la ricerca dei loro ‘opinion leader’, e altri 735 milioni per attività come viaggi, cene e ‘ospitate’ in congressi come speaker. E più è alto il livello di prescrizione che un medico fa di medicinali, più aumenta la possibilità che riceva soldi dalle aziende in una di queste forme, rivela l’indagine.
Per categorizzare i camici bianchi ad alto tasso di prescrizione, sono state considerate varie specialità e raggruppati i medici in percentili. La prima ‘classifica’ mostra che il 45,3% dei maggiori prescrittori (sopra l’80° percentile) ha ricevuto pagamenti da parte dell’industria farmaceutica per una media di 146 dollari a medico. D’altra parte, solo il 21,4% dei medici che prescrivono di meno (sotto il 20° percentile) ha ricevuto pagamenti dalle società di settore. E il pagamento medio si attesta sugli 89 dollari. Chi prescrive di più, dunque, non ha solo più probabilità di ricevere pagamenti dalle imprese, ma questi pagamenti sono in media anche più estesi.
Pubblicato il: 03/12/2015 – adnkronos
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