La Tiens è stata al centro di uno scandalo riguardante la vendita di medicinali dai dubbi effetti in Uganda. Dietro alla storia di quello che è stato definito il “miglior capo del mondo” ci sono una grande multinazionale e una scaltra iniziativa di marketing.
Per organizzare gli spostamenti e i pernottamenti di 6mila dei suoi dipendenti, Jinyuan ha prenotato 7.600 biglietti ferroviari, 84 voli aerei, e circa 30mila notti in 140 alberghi, tra Nizza e Parigi, per un costo complessivo del viaggio di circa 15 milioni di euro.
Il viaggio è stato seguito e raccontato dai principali siti d’informazione internazionali. Più che un regalo ai suoi dipendenti, Jinyuan secondo molti media (in particolare cinesi) ha messo in atto una perfetta operazione commerciale. Un giornale cinese, ilBeijing News, ha parlato di “turismo militare”; il New York Times ha commentato: «Lo spettacolo di massa ha imbarazzato molto gli osservatori cinesi, che nella vacanza hanno visto un piano, uno schema, per ottenere con una campagna di stile maoista un obiettivo tipico della Cina di oggi: fare soldi».
L’iniziativa di Jinyuan è sicuramente stata efficace dal punto di vista mediatico e forse anche finanziario. Mentre i suoi dipendenti visitavano la Costa Azzurra e i monumenti di Parigi, Jinyuan è stato ricevuto dal ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, è stato ufficialmente ringraziato dal governo francese ed è anche riuscito, secondo fonti cinesi citate dal New York Times, a discutere di affari, preparando quella che si pensa possa essere un’espansione della Tiens nei mercati francesi della cucina, del vino, della moda e dell’arte.
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