Si parte dagli inibitori di pompa protonica. Abruzzo, Lazio, Puglia Sardegna ed ora la Liguria chiedono ai medici di prescrivere le molecole meno costose: per loro la letteratura sancirebbe che i principi attivi di quella classe hanno effetti compatibili. La Puglia ha esteso il metodo a statine e antidepressivi; nel Lazio gli stessi generalisti lo hanno proposto per sette classi. Il medico può prescrivere il farmaco che crede appropriato: se costa di più, l’utente paga la differenza. La Fimmg nazionale tuona: si creano disparità di trattamento tra regioni. Vai all’articolo del Corriere Medico del 01/02/07
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