Pronto il software di intelligenza artificiale al servizio delle vaccinazioni. Silvestro Scotti (FIMMG): «Uno strumento gratuito per medici e istituzioni. La medicina generale è pronta a fare la propria parte»
A rendere il software pienamente compatibile con un impiego immediato su scala nazionale è la sua stessa struttura, sulla quale si innesta l’algoritmo di stratificazione dei pazienti. Una struttura che è stata creata seguendo le direttive fornite da Ministero della Salute, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Istituto Superiore di Sanità, Agenas e Agenzia Italiana del Farmaco con l’obiettivo di individuare l’ordine di priorità delle categorie di cittadini da vaccinare dopo quelle della fase 1 (operatori sanitari e sociosanitari, personale ed ospiti dei presidi residenziali per anziani, anziani over 80 anni).
Sebbene l’età sia il primo fattore di rischio in caso di infezione da Sars-CoV-2, la sussistenza di altre patologie non può non essere presa in considerazione nel procedere alle vaccinazioni. Ed è proprio questo il lavoro svolto dall’algoritmo creato da Net Medica Italia. Il software riesce a stabilire l’ordine di priorità dando rilievo a considerazioni di carattere sanitario, guardando al maggior rischio di letalità correlato al Covid-19. Parametri presi in considerazione, sulla base delle analisi condotte dagli studi scientifici a disposizione, sono l’età e la presenza di condizioni patologiche che rappresentano le variabili principali di correlazione con la mortalità per Covid-19. Come prescritto dal Ministero della Salute, guardando alle categorie di individui con aumentato rischio clinico per comorbidità, sulla base delle conoscenze attualmente disponibili, il software guarda a specifiche indicazioni di priorità determinate per aree di patologia. In particolare: malattie respiratorie, malattie cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva, psichica), diabete/ o altre endocrinopatie severe, fibrosi cistica, Hiv e insufficienza renale o altra patologia renale.
«I medici di medicina generale – commenta Silvestro Scotti, segretario generale FIMMG – sono pronti a dare una spinta e un’accelerazione determinate alle vaccinazioni. Ancor più alla luce delle opportunità offerte da questo strumento, bisogna definire le modalità con le quali partecipare all’organizzazione e alla realizzazione della seconda fase». Il software si propone come un modello gratuito per i medici e per le istituzioni, capace di funzionare con tutte le piattaforme aziendali e regionali. Sotto il profilo tecnico si parte dalle informazioni già contenute sui database dei medici di medicina generale e grazie all’algoritmo si individuano i soggetti che hanno la priorità vaccinale. La piattaforma permette anche di prenotare la vaccinazione sia presso un punto vaccinale, sia presso lo studio del medico. Aspetto, quest’ultimo, legato anche e soprattutto al tipo di vaccino che verrà reso disponibile e dalle sue modalità di conservazione. La piattaforma invia infine conferma al cittadino che potrà vaccinarsi.