L’assessore regionale Luca Barberini: «Maggiore tracciabilità dell’utilizzo dei farmaci veterinari, semplificazione e più tutela della salute pubblica» Ciò consentirà di avere un quadro più preciso del consumo di antibiotici, quale strumento essenziale per il contrasto al fenomeno dell’antibiotico-resistenza, con particolare riguardo agli allevamenti di animali produttori di alimenti
Le finalità «Il processo – spiega l’assessore Luca Barberini – coinvolgerà l’intera filiera del farmaco, ed essendo in collegamento con la Banca dati centrale dei farmaci, permetterà di incrociare i dati di vendita e di prescrizione dei medicinali veterinari. Ciò consentirà di avere un quadro più preciso del consumo di antibiotici, quale strumento essenziale per il contrasto al fenomeno dell’antibiotico-resistenza, con particolare riguardo agli allevamenti di animali produttori di alimenti. La ricetta elettronica – prosegue Barberini – è parte di una modifica sostanziale dell’attuale sistema di gestione dei medicinali veterinari, finalizzata all’aumento della tutela della salute degli animali e dell’uomo, in linea con le disposizioni europee e nazionali in materia, oltre che con quanto previsto nel Piano regionale della prevenzione 2014-2018. L’obiettivo è anche quello dell’efficientamento delle attività di farmacosorveglianza e di analisi del rischio sanitario sul territorio regionale, introducendo peraltro forti elementi di innovazione e semplificazione».
La formazione Secondo quanto previsto dall’Unione europea, l’uso della ricetta elettronica nel settore degli animali da reddito sarà reso obbligatorio dal 1 settembre 2018. «La Regione Umbria – dice ancora Barberini – si sta già preparando, attraverso corsi di formazione per le categorie interessate, per attivare le nuove procedure su tutto il territorio regionale nei tempi previsti dalla legge. Nei giorni scorsi, a Perugia, nella sede centrale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Umbria e delle Marche, si è svolto un primo incontro destinato a veterinari liberi professionisti, veterinari Asl e grossisti che operano in ambito regionale, presente anche personale del ministero della Salute e del Centro servizi nazionale dell’Izsam di Teramo. L’attività formativa proseguirà nei prossimi mesi per agevolare il passaggio al nuovo sistema».
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