Le facoltà di farmacia delle università inglesi dovrebbero insegnare a prescrivere a tutti i loro studenti. E formarli fin dal primo anno alla pratica clinica sul campo. Sono le principali richieste che arrivano dall’indagine condotta dall’Associazione britannica degli studenti di farmacia (Bpsa) su aspirazioni e aspettative dei futuri farmacisti. Giunta alla seconda edizione, la ricerca è stata realizzata tra settembre e novembre e ha raccolto le risposte di oltre 1.300 universitari, dalle quali è stata stilata una lista di 17 richieste.
Oltre a pratica clinica e prescrizioni (alle quali attualmente sono abilitati soltanto i farmacisti che ricevono una specifica formazione semestrale post-laurea), gli studenti invocano anche un corso di studi maggiormente improntato alla multidisciplinarità, nella consapevolezza che nel prossimo futuro diventerà sempre più ricorrente per il farmacista lavorare in team multiprofessionali (cioè con medici, infermieri, pediatri eccetera). E chiedono che la figura del farmacista sia presente in tutti gli ambienti di cura, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
“I risultati del sondaggio contribuiranno a informare la stesura di un documento di discussione sulle aspirazioni e le aspettative degli studenti di farmacia”, è il commento con cui la Bpsa accompagna l’indagine, e «dovrebbero essere coinvolti in tutti i processi decisionali che riguardano contenuti e indirizzi dei corsi di studio».
(AS – Federfarma – 22/04/2017)
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