Tristezza sgomento incredulità per ciò che è accaduto sull’autostrada a Genova. Non è possibile che avvenga una cosa del genere, non è un terremoto imprevisto ma un Ponte del 1967 che doveva avere adeguati e continui controlli strutturali tenendo conto dei cambi climatici, dei TIR che aumentano sempre più per il trasporto di merci (meglio sarebbe utilizzare le rotaie) e poi come sempre scaricabarile sulle responsabilità delle autostrade, nei loro vertici, della politica che è sempre coinvolta. Ma ora è il momento di una preghiera per quelli che hanno perso la vita, per i familiari, per i feriti, per chi vive lì e speriamo che mai più accada una cosa simile.
Emilio M. (ISF)
Con quella faccia un po’ così
Quell’espressione un po’ così
Che abbiamo noi prima d’andare a Genova
E ogni volta ci chiediamo
Se quel posto dove andiamo
Non c’inghiotte, e non torniamo più.
(Paolo Conte)