Protesta di un cinquantenne davanti a Palazzo Nigretti. Il nuovo contratto (a tempo indeterminato) è durato solo due mesi, perché questa volta è stato licenziato. Infatti, nel frattempo, è subentrato il Jobs Act, che facilita le procedure di licenziamento
Protesta questa mattina davanti al Tribunale del Lavoro di Trani. Un ex dipendente di un’azienda farmaceutica, il cinquantenne Spartaco Raimo, stando a quanto da lui riferito, è stato indotto a dimettersi alcuni anni fa. I giudici in primo e secondo grado gli hanno riconosciuto il diritto a ritornare a lavoro, ma senza reintegro: è stato così riassunto dall’azienda.
Solo che il nuovo contratto (a tempo indeterminato) è durato solo due mesi, perché questa volta è stato licenziato. Infatti, nel frattempo, è subentrato il Jobs Act, che facilita le procedure di licenziamento.
Oggi Spartaco Raimo ha deciso di inscenare una protesta davanti al palazzo del Tribunale del Lavoro, in attesa della nuova sentenza prevista per il 22 settembre con la quale si deciderà in merito al licenziamento. Raimo, tra le altre cose, lamenta il fatto che in virtù del periodo troppo breve di lavoro non ha avuto diritto nemmeno agli ammortizzatori sociali e ora ha difficoltà a vivere.