Riallineare le cure primarie della Toscana a quanto previsto dal decreto Balduzzi. Con questo obiettivo martedì la Fimmg regionale ha firmato un accordo tecnico in Assessorato che modifica l’organizzazione della Mg.
«Anzitutto» spiega Vittorio Boscherini, segretario regionale del sindacato «daremo il via alle Unità Complesse di Cure Primarie e alle aggregazioni monoprofessionali nella prospettiva del ruolo unico». La riforma interesserà poi anche la Continuità assistenziale, che, continua Boscherini «non lavorerà più di notte, ma d! alla 8 fino alle 24». Lo scopo è quello di condividere con la Ca la gestione delle cronicità al fine, specifica il segretario regionale Fimmg «di ridurre gli accessi impropri ai Pronto soccorso e contenere così, la spesa sanitaria in carico alla Regione».
Sempre con l’obiettivo di una gestione tout court dei malati cronici, inoltre, l’intesa intende continuare sulla strada del Chronic care model, il protocollo per la medicina di iniziativa, già da alcuni anni avviato sperimentalmente in Toscana: «Per ogni medico di famiglia» sintetizza Boscherini «intendiamo coinvolgere almeno l’80% dei pazienti cronici».
Infine l’accordo dedica due importanti capitoli alla Formazione: «Anzitutto, in sinergia con la Regione creeremo un centro unico in cui verrà inserita la scuola di Ecografia» racconta il segretario Fimmg «e da oggi i tirocinanti dovranno lavorare per 18 mesi negli ambulator! i di Mg».
«Da rilevare» commenta infine Boscherin i «che queste riforme sono state effettuate senza alcun taglio ai danni dei Mmg. Che, anzi, svolgeranno un ruolo chiave nel riequilibrio della spesa sanitaria regionale».
30 novembre 2012 – DoctorNews
La rivoluzione della sanità. Orari lunghi, nuove visite
I cambiamenti in Toscana partono dall’assistenza territoriale e un nuovo ruolo della guardia medica. Arrivano le Case della Salute e scatta l’era della tessera sanitaria
di Samuele Bartolini
Cambia l’assistenza territoriale in Toscana. Si parte da un nuovo ruolo per la guardia medica che passa per la creazione dei super ambulatori e soprattutto per la partecipazione dei medici di famiglia alle politiche di razionalizzazione e risparmio della Regione. La guardia medica non lavorerà più dalle 24 alle 8, ma presenterà la sua opera anche di giorno. I medici di famiglia si impegnano, tra l’altro, a ridurre le prescrizioni per risparmiare 60-70 milioni di euro.