Ordine Pistoia contro Asl su sanzioni medici per ricette
Controradio – 11 novembre 2019
L’Ordine dei medici di Pistoia si schiera contro l’Asl Toscana centro sulle sanzioni ad alcuni dottori di medicina generale. Questi ultimi effettuavano prescrizioni a favore di propri pazienti che l’Azienda sanitaria riterrebbe “inappropriate”. A renderlo noto lo stesso Ordine il cui presidente è Beppino Montalti. L’Ordine pistoiese “sarà con tutti quegli iscritti che hanno prescritto in modo consapevole e appropriato cercando di essere alleati dei propri pazienti”.
“Dopo aver sollevato il caso in questione – spiega ancora – sono stato convocato dal Nta per mercoledì 13 novembre, e sarà la prima volta da quando è stato istituito nel 2017. Interpreto questa convocazione come una pezza tardiva a quanto avvenuto e per questo l’Ordine ha istituito al suo interno un nucleo con il supporto di legali per esaminare tutte le contestazioni inviate ai medici”
Prescrizioni farmaceutiche, Omceo: “Difenderemo i medici”
In questi giorni alcuni colleghi di medicina generale stanno ricevendo contestazioni da parte
“Nei due organismi territoriali di valutazione delle sanzioni – sottolinea Montalti – l’OCAP (Organismo Controllo Appropriatezza Prescrittiva) e l’NTE, nessun componente dell’Ordine dei Medici di Pistoia, contrariamente a quanto previsto in delibera, è stato mai convocato né tantomeno è mai stato nominato un nostro rappresentante in questi due organismi.
Per questo l’Ordine ha istituito al suo interno un nucleo con il supporto di legali per esaminare tutte le contestazioni inviate ai medici”. “Alla luce di quanto prevede la sentenza della Corte di Cassazione 8254-113 del marzo 2011, che ricorda come ‘(…) a nessuno sia consentito anteporre la logica economica alla logica di tutele della salute’, l’Ordine pistoiese – chiosa Montalti – sarà con tutti quegli iscritti che abbiano prescritto in modo consapevole e appropriato cercando di essere alleati dei propri pazienti; allo stesso tempo valuteremo tutte le segnalazioni che ci perverranno sull’operato prescrittivo di colleghi, rifiutando troppo facili giudizi ragionieristici emessi da soggetti non abituati a decidere in situazioni conflittuali e difficili, quali quelle costantemente vissute e subite dai nostri colleghi, ospedalieri e del territorio”.
Fonte: OmceO Pistoia – Ufficio Stampa
Appropriatezza prescrittiva dei farmaci da parte dei medici
La ASL precisa: “verifiche avvengono nel rispetto delle indicazioni di AIFA e non in funzione del risparmio”
Molte disposizioni normative prevedono che le Aziende sanitarie verifichino l’appropriatezza prescrittiva dei medici e segnalino eventuali scostamenti da quanto atteso. Nel caso specifico della medicina generale, giova ricordare che
L’articolo 27 del medesimo ACN prevede l’istituzione di un organismo deputato al controllo di comportamenti prescrittivi del medico di medicina generale ritenuti non conformi; l’organismo esamina i casi segnalati, se reputa che la prescrizione possa presentare aspetti di non rispondenza alla norma chiede al prescrittore controdeduzioni. Ha infine facoltà di richiedere al medico il rimborso del farmaco indebitamente prescritto.
L’organismo operante in Azienda è composto da medici e farmacisti dipendenti e da medici rappresentanti della medicina generale: le contestazioni inviate ai medici sono state condivise all’interno della commissione.
Si precisa che l’Azienda Sanitaria effettua i controlli in merito all’appropriatezza prescrittiva non in funzione di risparmio ma al fine di verificare la correttezza delle prescrizioni sulla base di quanto previsto dalle schede tecniche autorizzate dall’AIFA.
Si informa inoltre che mercoledì 13, come da procedura aziendale, sono stati invitati i tre Ordini dei medici che fanno riferimento al territorio aziendale all’incontro del Nucleo Tecnico Aziendale e tra gli altri argomenti prevede anche una relazione in merito alle attività degli OPAC: un’occasione, quindi, per entrare meglio nel merito dell’argomento dell’appropriatezza prescrittiva.
12/11/2019 Asl Toscana Centro