di Salvatore Medici – Ticinoonline
LUGANO – Un medicamento come zovirax utilizzato contro l’herpes (35 compresse da 800 milligrammi) in Svizzera costa 108.05 franchi, in Italia 52,01 euro. Il voltaren (antinfiammatorio con 5 fiale da 75mg) in Italia costa 2.94 euro, in Svizzera 7,75 franchi. L’augmentin (antibiotico, 12 compresse da 1G) in Italia è venduto a 10.20 euro, in Svizzera a 43,10 franchi. E ancora, beloc zok (betabloccante per il cuore), torem (diuretico per pressione), norvasc (pressione), pantozol (antacido), motiliu (nausea), ciprofloxacin (antibiotico). Di esempi ce ne sarebbero tanti, dai farmaci più “popolari” a quelli più costosi per malattie specifiche. Inoltre, a questi prezzi, come per ciascun farmaco prescritto, va aggiunta la quota di 4.30 franchi che corrisponde alla remunerazione sulle prestazioni del farmacista, e quella di 3.20 franchi per la prestazione del farmacista sulla prescrizione medica. Si tratta di farmaci, i cui prezzi massimi sono fissati nell’Elenco federale delle Specialità (vedi Box sotto) sulla base del prezzo di fabbrica per la consegna, della distribuzione e dell’imposta sul valore aggiunto (ecco il link per consultare l’elenco in tedesco o francese).
Le ragioni dei farmacisti – Ma a questo tipo di confronti la categoria dei farmacisti non ci sta. “Sarebbero necessarie due ore per spiegare le ragioni. In primo luogo precisiamo che l’Ufficio federale della sanità sta operando riduzioni di prezzo da parecchi anni. I medicamenti in Svizzera costano di più come pure le auto, i vestiti, i beni di consumo. I salari, i costi di produzione, di logistica e del tenore di vita sono più elevati che in Italia o in altri Paesi – spiega Mario Tanzi, Presidente Ordine Farmacisti in Ticino. Calcoli che in Svizzera una buona parte dei 20 mila medicamenti sono importati e tutta la catena di produzione e distribuzione è più cara di altri paesi. Un farmacista da noi prende da 6’400 a 8’000 franchi, in Italia prende 1’200 euro. Poi si